LA PARTITA
Altri tre punti di compattezza, sacrificio e se vogliamo cinismo. La tempesta in casa Roma sembra essere passata e dal centro del campo, in attesa che sia l’infermeria a svuotarsi, José Mourinho e i suoi ragazzi stanno vedendo allontanarsi i nuvoloni neri di qualche settimana fa. Contro il Torino è arrivato un successo importante, l’1-0 che che permette ai giallorossi di restare in scia del quarto posto dell’Atalanta e passare una nuova settimana senza polemiche. Con il centrocampo praticamente assente e l’infortunio di Pellegrini al quarto d’ora a far piovere sul bagnato, Mourinho ha fatto di necessità virtù aspettando il Torino davanti alla propria area con compattezza, lasciando ai granata il compito di fare gioco e colpendo in ripartenza. Per la squadra di Juric continua invece il periodo di magra fuori casa con la brutta notizia dell’infortunio a Belotti che non lascia presagire niente di buono.
Due tiri in porta per la Roma, recitano le statistiche di fine partita con circa il 35% di possesso palla. E’ bastato per conquistare i tre punti grazie a una ripartenza veloce e precisa orchestrata da Ibanez, rifinita da Mkhitaryan e capitalizzata da Abraham dopo un velo intelligente di Zaniolo. Proprio il trequartista italiano è stato tra i più attivi in campo in un ruolo non suo, cercando di coprire palla al piede buona parte di campo nei contropiedi e talvolta eccedendo in egoismo. Prima del gol vittoria però della Roma era stato il Torino vicino al gol in più di una occasione con Praet e Pobega prima e Buongiorno poi. A pochi minuti dall’intervallo poi i giallorossi avrebbero avuto la possibilità di raddoppiare per un fallo in area di Buongiorno su El Shaarawy, ma i cinque minuti passati sul dischetto ancora da Abraham sono stati cancellati da un fuorigioco segnalato con grossa difficoltà dal Var.
Nella ripresa sono cambiati gli uomini e dalla metà del tempo anche le impostazioni tattiche, ma non il copione. Palla tra i piedi del Torino con i granata costretti a sfidare una difesa schierata e compatta, snaturandosi e non potendo sfruttare il dinamismo del pressing impostato solitamente da Juric. Ne sono uscite qualche mischia in area e qualche pallone vagante, ma senza troppi patemi per Rui Patricio.
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LE PAGELLE
Abraham 6,5 – Timbra ancora ed è un gol da tre punti. Rete da centravanti puro che sfrutta l’assist di Mkhitaryan e il velo di Zaniolo, per il resto partita di sacrificio con poco supporto da parte dei compagni. Impreciso in un paio di situazioni potenzialmente pericolose.
Zaniolo 6,5 – La “gamba” c’è, la voglia di spaccare il mondo anche. In una partita di costanti strappi palla al piede, la cosa migliore la fa senza toccare la sfera con un velo che manda in porta Abraham per il vantaggio.
El Shaarawy 6 – Sufficienza di stima, perché in realtà sbaglia un paio di conclusioni in cui avrebbe dovuto fare meglio. Mourinho però gli chiede un lavoro a tutta fascia, lui frena Singo e le volte che si fa vedere in avanti è reduce da sessanta metri di galoppata.
Belotti 5 – Esce dal campo sorretto dallo staff medico a 10 minuti dalla fine, senza appoggiare la gamba per l’infortunio che dalle prime impressioni sembra grave. Istantanea della sua stagione sfortunata fino a questo momento dopo una partita con tanto movimento e poca sostanza.
Pobega 6 – In mezzo al campo è la pedina che fa di più nelle due fasi. Ci prova con qualche inserimento e un paio di conclusioni dalla distanza, ma senza fortuna.
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IL TABELLINO
ROMA-TORINO 1-0
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6, Ibanez 6; Karsdorp 6, Pellegrini sv (15′ Perez 6 (48′ st Kumbulla sv)), Diawara 6, El Shaarawy 6 (42′ st Vina sv); Mkhitaryan 6,5, Zaniolo 6,5; Abraham 6,5. A disp.: Fuzato, Boer, Reynolds, Darboe, Bove, Zalewski, Mayoral, Shomurodov, Agena. All.: Mourinho 6.
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Didji 5,5 (1′ st Zima 6), Bremer 6, Buongiorno 5,5 (31′ st Baselli 6), Singo 5,5, Lukic 5,5, Pobega 6, Vojvoda 5 (31′ st Zaza 5,5), Praet 5,5 (31′ st Pjaca 5,5), Brekalo 5, Belotti 5 (34′ st Sanabria sv). A disp.: Berisha, Gemello, Izzo, Linetty, Kone, Rincon, Aina. All.: Juric 5,5.
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 32′ Abraham
Ammoniti: Ibanez, Kumbulla (R); Zima (T)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
Sei clean sheets per la Roma in questo campionato: solo il Napoli (8) ne ha collezionati di piú.
Era da febbraio (Udinese e Benevento) che la Roma non collezionava due clean sheets di fila in Serie A.
Il Torino è diventata la prima squadra contro cui la Roma ha ottenuto almeno 50 vittorie casalinghe in Serie A.
69% di possesso palla oggi del Torino, record per i granata in questo campionato.
Il Torino è una delle due squadre, insieme alla Fiorentina, a non aver ancora guadagnato alcun punto da situazione di svantaggio in questo campionato (entrambe sono andate sotto nel punteggio 7 volte).
Il Torino ha perso le ultime quattro trasferte di campionato (tutte 0-1) e non fa peggio da una serie di otto sconfitte esterne consecutive conclusasi nel luglio 2020, con Mazzarri e Longo in panchina.
Il Torino ha mancato l’appuntamento con il gol nelle ultime 4 trasferte di campionato: non accadeva dal settembre 1999 (sei in quel caso).
Prima di Tammy Abraham, l’ultimo attaccante inglese a segnare almeno 4 gol in un campionato di Serie A fu Jay Bothroyd con la maglia del Perugia nel 2003/04.
Nell’era dei tre punti a vittoria, soltanto tre giocatori della Roma, alla loro prima stagione nel club e alla loro prima stagione in A, hanno segnato almeno 4 gol nelle prime 14 giornate di massimo campionato: Tammy Abraham nel 2021/22, Shabani Nonda nel 2005/06 e Paulo Sergio nel 1997/98.
Era da gennaio 2021 contro Inter e Crotone che Mkhitaryan non forniva un assist vincente in due presenze di Serie A consecutive.
Solamente Pasalic, Theo Hernandez e Barella (tutti 5) hanno fornito piú assist vincenti di Henrikh Mkhitaryan (4) in questa Serie A.
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