Riccardo Calafiori, classe 2002, è uno dei gioielli cresciuti nel vivaio della Roma. Il calciatore, nonostante la giovane età, conta già delle presenze in Europa League ed in Conference League. Per Mourinho non è un giocatore fondamentale, visto anche il rientro di Spinazzola ormai alle porte, ed il ragazzo, così giovane, ha bisogno di giocare di più, di avere una maggiore continuità.
In questi giorni si parla tanto del futuro dell’esterno giallorosso. Secondo Gianluca Di Marzio l’affare sull’asse Roma-Cagliari, non è ancora andato in porto nonostante tra i due club sia stato trovato già da tempo l’accordo per il passaggio del giocatore in rossoblù. La Roma di Mourinho per ora preferisce attendere prima di dare il via libera al trasferimento.
L’affare non è arrivato ancora alla chiusura definitiva per un duplice motivo. I giallorossi vogliono prima capire quali sono le condizioni di Leonardo Spinazzola, il quale si è infortunato all’Europeo, in Belgio-Olanda, rompendosi il tendine d’Achille. Questo l’ha costretto a restare fuori dal campo per un lungo periodo. L’esterno italiano sarebbe il titolare nei capitolini, mentre Matias Vina, il sostituto. Gennaio sarà un mese ricco di gare, giovedì e domenica i giallorossi incontreranno rispettivamente Milan e Juventus, un vero e proprio tour de force. Lasciare quindi un solo calciatore su quella fascia sinistra, sarebbe un rischio troppo grande. Mourinho spera nel ritorno in gruppo del neo campione d’Europa già per fine mese. L’altro ostacolo al trasferimento del 2002? Tiago Pinto, vorrebbe ufficializzare prima l’acquisto di Maitland-Niles dell’Arsenal, primo colpo di mercato in entrata in questa sessione invernale.
Riccardo Calafiori ha debuttato in Serie A in Juventus-Roma il 1° agosto 2020, a soli 18 anni. Nella massima serie italiana conta 9 presenze, solo 3 dal 1′. In questa stagione, con lo Special One in panchina, ha realizzato un assist, ed ha giocato una media di 29′ a gara. Il classe 2002 ha nelle sue caratteristiche il dribbling, in questo campionato, ha il 67% di dribbling riusciti. In Conference League ha a referto 3 presenze da titolare, ed un assist. La scorsa stagione, in Europa League, ha giocato 5 gare, 3 dal 1′ ed ha segnato anche il suo primo gol nella competizione europea. Media pari al 78% per quanto riguarda i dribbling.
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