Milan-Juventus tra Serra, Orsato e Di Bello: nessuna dietrologia
Qualcuno adombra già sospetti su una sostituzione ‘politica’ di Orsato, ma qui si entra nel campo delle fantasiose dietrologie. I fatti sono questi: il fischietto veneto è rientrato venerdi 21 gennaio dal raduno di Abu Dhabi riservato agli arbitri e Var preselezionati per i Mondiali in Qatar, arrivato in Italia ha fatto il tampone come da prassi, e ora risulta indisponibile… Con lui c’erano Di Bello (che lo sostituisce in Milan-Juve) e Valeri. Guida e Irrati dovevano partecipare ma non sono nemmeno partiti e non risultano designati per la 23° giornata. Situazione, insomma, da monitorare.
Rocchi in ogni caso è alle prese con un difficile ricambio generazionale e dietro ai soliti big (Orsato, Doveri, Massa, Mariani, Valeri) cerca di scoprire quali giovani possono dare maggiori garanzie per il futuro. L’operazione comporta ovviamente qualche rischio, come quello corso con la designazione di Serra per Milan-Spezia. Il 39enne della sezione di Torino, contrariamente a quanto riportato da più parti, non verrà totalmente fermato. Recupererà serenità e condizione attraverso una serie di impegni ‘low profile’: subito dopo Milan-Spezia è stato al VAR in Sassuolo-Cagliari di Coppa Italia e nel fine settimana è VAR in serie B (Brescia-Ternana). La aspettano probabilmente un turno da quarto ufficiale in A e uno o due passaggi in B (arbitro o VAR?) prima di rientrare a pieno regime.
Ha poi sollevato polemiche la rivelazione, pubblicata dal Corriere dello Sport, riguardante la disparità di valutazione fatta dall’AIA nei confronti di Serra (bocciato in Spezia-Milan) e Orsato (promosso in Juventus-Roma nonostante avesse commesso lo stesso tipo di errore e cioè mancata applicazione del ‘vantaggio’ con gol cancellato). L’AIA ritiene che i due casi non siano paragonabili: Orsato commise quell’errore (fischiando comunque un rigore solare) in una gara per il resto diretta in maniera impeccabile. Serra si è perso un penalty (concesso solo dopo richiamo del VAR) e ha lasciato perplessi dall’inizio alla fine, con una gestione ondivaga e poco coerente nella distribuzione dei cartellini.