Alessandro Bastoni è uno dei protagonisti dell’Inter, la Serie A torna in campo questo weekend con il derby di Milano. DAZN ha deciso di lanciare uno speciale per questo big match, il difensore nerazzurro è il prescelto.
Un simbolo che ha del derby: “Mi viene in mente la cavalcata di Zanetti al 90′, salta tutti e prende calcio d’angolo”.
Come vive il derby: “Vivo tutte le partite con grande tranquillità, anche il derby. Riti? Bacio i parastinchi dove ho la foto della mia fidanzata. Il mio tatuatore è un accanito milanista”.
“Passare in rossonero? Ogni giocatore fa delle scelte, ma per quanto mi riguarda non c’è neanche lo 0.1% di possibilità che possa scegliere di andare al Milan. Mi ricordo come se fosse ieri i fischi dell’andata a Calhanoglu, un caos incredibile e un momento di grande tensione. Spero si possa ripetere”.
Il Milan è una diretta concorrente, Bastoni aggiunge: “Sarà fondamentale comunque non perdere punti contro le piccole per avere il tesoretto conquistato negli scontri diretti. L’importante è non perdere, ma poi il campionato è lungo. L’anno scorso a questo punto non eravamo ancora in testa alla classifica e poi abbiamo vinto con 10 punti di vantaggio. È troppo presto, può succedere di tutto”.
Photo LiveMedia/Reporter Torino Milan, Italy, November 07, 2021, italian soccer Serie A match AC Milan vs Inter – FC Internazionale Image shows: Frank Kessie of AC Milan and Alessandro Bastoni FC Internazionale in action during the Serie A 2021/2022 match between AC Milan and FC Internazionale at Giuseppe Meazza Stadium on November 7,2021 in Milano, Italy LiveMedia – World Copyright
Su Ibrahimovic: “Lo ammiravo quando avevo 10 anni, quindi fa strano. Però quando sei in campo non devi guardare in faccia a nessuno e fare del tuo meglio per annullare questi giocatori, in modo particolare in un derby”.
Alla domanda chi è il più veloce dei 22 in campo nel derby, Bastoni ha risposto: “Theo Hernandez, sicuramente”.
“Se ruberei qualche rossonero per fare un 11 migliore? Ci sono tanti giocatori bravi nel Milan, è un club di qualità. Ma il gruppo che abbiamo creato qua all’Inter supera queste cose, quindi mi tengo tutti i miei”
L’intervista ha toccato anche il discusso argomento delle cattive condizioni in cui verte il terreno di San Siro oltre al ritorno al 50% della capienza: “Col 50% è un buon vantaggio, speriamo di sfruttarlo. Avere uno stadio di proprietà sarebbe un vantaggio e un segnale da dare alle altre squadre. Detto ciò San Siro è un’icona incredibile. L’unica cosa che ci sta penalizzando è il terreno, che negli ultimi mesi ha subito delle ripercussioni che iniziano a pesare”.
È stato toccato anche il tema del Fantacalcio, che impazza tra i giovani: “Se sono forte? Ho smesso perchè mi stava scoppiando il fegato, tra formazioni dimenticate e Bastoni che mi prendeva 5,5 ho dovuto smettere”.
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