LA PARTITA
Al netto del finale incandescente, e che inevitabilmente solleverà più di una polemica, il Toro esce dunque con le ossa rotte anche dalla sfida agli arancioneroverdi, un’altra bruscata frenata dopo l’ottimo inizio di 2022. Per il Venezia, invece, una vittoria che mancava da quasi tre mesi e che può dare nuova energia nella corsa a una salvezza che resta molto complicata.
Juric si affida a Pjaca per sostituire l’infortunato Praet e tiene ancora in panchina il neo acquisto Ricci, mentre Zanetti perde all’ultimo momento Modolo per un problema alla schiena (sostituito da Svoboda) e opta per il tridente Aramu-Henry-Okereke. I padroni di casa partono subito forte e dopo appena 5′ sono già avanti, quando Brekalo raccoglie un pallone vagante al limite e batte un incerto Lezzerini con un gran siluro. I granata sono padroni del campo e spingono molto soprattutto sulla corsia sinistra, dove funziona bene l’asse Vojvoda-Pjaca; i lagunari invece faticano a imbastire azioni offensive e a far arrivare palloni pericolosi dalle parti degli attaccanti. Dopo un inizio piuttosto pimpante il match diventa spezzettato e falloso, ma anche più equilibrato. Il Venezia riesce progressivamente a prendere le giuste contromisure, alza il baricentro e al 38′ trova la rete del pari: bel cross di Crnigoj dalla destra, che scavalca un Milinkovic mal posizionato e trova la zuccata vincente di Haps, al primo gol in Serie A.
Gli uomini di Juric restano negli spogliatoi e dopo 30 secondi dal fischio di Giua il Venezia la ribalta: sul pallone arretrato di Aramu la difesa granata si addormenta e permette a Crnigoj di colpire col sinistro infilando Milinkovic-Savic sotto la traversa. Il Torino appare un po’ frastornato, ma dopo aver riordinato le idee prova a imbastire una contro-reazione, sfiorando il 2-2 con un gran sinistro da fuori di Rodriguez, che sibila a fil di palo. Juric è comunque tutt’altro che soddisfatto e decide di rivoluzionare la squadra per gli ultimi 20′, con un quadruplo cambio che include anche il rientrante Belotti. Il Gallo entra subito nel vivo del match, spingendo i suoi all’assalto finale e al 90′ è lui a far esplodere l’Olimpico, con il colpo di testa che vale il 2-2 sugli sviluppi di un calcio piazzato. È solo un’illusione però, perché dopo oltre due minuti di revisione in sala Var e una corsa al monitor di Giua viene giudicato attivo l’offside di Pobega (che secondo l’arbitro disturba l’intervento di Caldara), vanificando tutto. Episodio destinato a far discutere. In pieno recupero, poi, arbitro ancora protagonista quando prima ammonisce Linetty per un contrasto con Okereke, poi va al monitor e cambia idea, togliendo il giallo al granata ed espellendo invece il nigeriano (decisione piuttosto severa). Il triplice fischio arriva 13 minuti dopo il 90′.
LE PAGELLE
Vojvoda 6,5 – Nel primo tempo domina la corsia di sinistra con tanta e corsa e cross di qualità, cala leggermente nella ripresa.
Sanabria 5 – Un po’ sperduto là davanti, mai nel vivo del gioco e mai davvero pericoloso.
Belotti 6,5 – Entra per dare la carica a una squadra che appariva in difficoltà nel trovare spazi. Segna un gran gol di testa, annullato con una decisione che farà discutere a lungo, ma dà prova di essere tornato in gran forma.
Crnigoj 7 – Uno splendido assist per l’1-1 e l’altrettanto splendido gol che vale i tre punti. Fondamentale.
Haps 6,5 – Spinge molto sulla sinistra approfittando della serata così così di Singo e si toglie anche la soddisfazione del primo gol in A.
Okereke 5,5 – Si vede poco e spreca anche qualche buona chance in contropiede nel secondo tempo. Un po’ sfortunato in occasione del rosso.
IL TABELLINO
Torino-Venezia 1-2
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 5,5; Djidji 5,5 (26′ st Zima 6), Bremer 5,5, Rodriguez 6; Singo 5,5 (26′ st Ansaldi 6), Linetty 5,5, Pobega 6, Vojvoda 6,5; Pjaca 6 (26′ st Warming 6), Brekalo 6; Sanabria 5 (26′ st Belotti 6,5).
Allenatore: Juric 5,5
Venezia (4-3-3): Lezzerini 5,5; Ampadu 5,5, Caldara 6,5, Svoboda 6, Haps 6,5; Crnigoj 7, Busio 6 (10′ st Tessmann 6), Cuisance 6 (27′ st Fiordilino 6); Aramu 6,5 (33′ st Peretz 6), Henry 6 (33′ st Nsame 6), Okereke 5,5.
Allenatore: Zanetti 6,5
Arbitro: Giua
Marcatori: 5′ Brekalo (T), 38′ Haps (V), 1′ st Crnigoj (V)
Ammoniti: Busio (V), Djidji (T), Caldara (V), Bremer (T), Ampadu (V), Linetty (T)
Espulsi: Okereke (V)
LE STATISTICHE
• La rete di Domen Crnigoj (45:22) è la più rapida realizzata dal fischio d’inizio di un secondo tempo in Serie A da quella di João Pedro (dopo 20 secondi) lo scorso settembre contro la Lazio.
• Il gol di Josip Brekalo (04:23) è quello realizzato più velocemente dal Torino in Serie A da quello siglato da Andrea Belotti contro il Cagliari nell’ottobre 2020 (03:25).
• Josip Brekalo è il primo giocatore a realizzare più di cinque gol (sei) alla sua prima stagione di Serie A con la maglia del Torino da Adem Ljajic (10) e Iago Falque (12) nel 2016/17.
• Il Torino ha perso una gara interna in Serie A per la prima volta dallo scorso ottobre contro la Juventus.
• Il Venezia ha vinto una gara esterna in Serie A per la prima volta dallo scorso novembre contro il Bologna.
• Cinque dei sei gol realizzati da Josip Brekalo in Serie A sono arrivati in gara casalinghe.
• Wilfried Stephane Singo è il difensore più giovane ad aver fornito almeno quattro assist nei maggiori cinque campionati europei in corso.
• Domen Crnigoj ha realizzato un gol e fornito un assist nello stesso match in Serie A per la prima volta.
• Il Venezia ha realizzato due reti in una gara fuori casa in Serie A per la prima volta dallo scorso settembre contro l’Empoli.
• Solamente la Fiorentina (sette) ha ricevuto più cartellini rossi del Venezia (sei) in questa Serie A.
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