Torino-Venezia 1-2: doccia fredda per i granata

LE FORMAZIONI – Juric deve fare a meno degli squalificati Lukic e Mandragora, la linea mediana fin qui quasi sempre titolare. Al loro posto rispolvera Linetty, affiancato da Pobega, che non giocava dal 1’ dal match contro l’Inter dello scorso 22 dicembre. In difesa tornano Djidji e Bremer, out Praet e Pellegri, ci sono Pjaca e Brekalo dietro Sanabria. Zanetti non snatura la sua squadra e ripropone il 4-3-3 con il tridente Aramu, Okereke, Henry, Ampadu rileva lo squalificato Ebuhei.

Il primo tempo: partenza flash del Toro, ma il Venezia emerge alla mezz’ora

Il canovaccio della gara sembra chiaro fin dai primi secondi di gioco: Brekalo scappa via a Busio sulla trequarti e costringe l’americano al fallo, sanzionato subito con il cartellino giallo dall’arbitro Giua. Il croato del Toro è ispirato e sblocca la partita al 5’, con un destro dal limite che coglie impreparato Lezzerini. È il sesto gol del n°14, il secondo al Venezia dopo quello realizzato al Picco nel match d’andata. I padroni di casa sembrano indemoniati, aggrediscono i veneti già nella fase di impostazione, vanno vicini al raddoppio già all’14’ con un bel colpo di testa di Bremer di poco fuori. Gli arancioneroverdi si affacciano dalle parti di Vanja solo alla mezz’ora, quando Aramu scarica un destro da fuori area. Palla di poco fuori. Sono i prodromi del gol del pari, che arriva inaspettatamente al 38’. Crnigoj scappa via a Rodriguez e crossa sul secondo palo per Haps. L’olandese incorna il pallone e infila Milinkovic-Savic.

La ripresa: Crnigoj gela l’Olimpico dopo 20’’

È un rientro in campo shock per il Torino, che incassa il secondo gol dopo soli venti secondi. Un cross radente di Aramu arriva in area e Crnigoj scarica un sinistro nel sette imprendibile per Vanja. Doccia gelata per i granata, gioia inattesa per gli uomini di Zanetti, bravi a capitalizzare al meglio le palle gol create. Juric è in difficoltà e cerca soluzioni dalla panchina: dentro in un colpo solo Belotti, Warming, Ansaldi e Zima. L’ingresso del “gallo” scuote la squadra di casa, che va vicina al pareggio proprio con il suo numero 9, che conclude fuori con il mancino dopo una buona azione personale di Pobega. Non succede quasi niente fino all’88’, quando Belotti incorna di testa e batte Lezzerini. Giua viene richiamato dal VAR, che dopo una consultazione di ben sette minuti decide di annullare il gol per fuorigioco attivo di Pobega. Un provvedimento che farà discutere, ma che di fatto decreta la vittoria dei veneti e la prima sconfitta casalinga in casa del Torino dal derby dello scorso ottobre.

COLPACCIO DEL VENEZIA A TORINO

Filippo Cappelli

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