“Su Jonathas c’era un rigore clamoroso, su El Kaddouri tutta Europa ha visto cosa è successo; o ancora il gol annullato a Maxi Lopez e la non espulsione ad Alex Sandro sono state delle circostanze assurde – ha ricordato Ventura, che poi con rammarico ha ricordato – Per quanto riguarda i derby persi all’ultimo lasciamo stare: in entrambi eravamo sull’1-1 e avemmo delle occasioni nitide per passare in vantaggio ma fummo puniti prima da Pirlo e l’anno dopo da Cuadrado”.
Ricordi indelebili come indelebile sarà per sempre quello dell’unico derby vinto: “Al triplice fischio l’emozione era dei giocatori. Il ricordo più bello è che, il giorno dopo, quando facemmo allenamento, un gruppo di persone anziane venne a vederci e aveva le lacrime agli occhi. Il giorno dopo c’era una gioia incredibile, non espressa in canti e balla ma con delle lacrime”.
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