LA PARTITA
Un punto guadagnato? Due punti persi? Difficile analizzare una partita da due volti così diametralmente opposti all’interno degli stessi novanta minuti con un riassunto netto. Roma e Verona si sono divisi la posta in palio con un 2-2 scoppiettante, ma frutto evidente più dei propri limiti che dei propri pregi. L’Hellas di Tudor ha dominato la partita all’Olimpico per un’ora con le sue armi, un gioco aggressivo per tutto il campo e la ferocia tattica uomo su uomo, ma ha pagato per l’ennesima volta l’altra faccia della medaglia crollando nel finale, dimostrando di non avere imparato la lezione. La Roma, invece, ha trovato nei giovanissimi Volpato e Bove quell’entusiasmo e spregiudicatezza necessari per recuperare una sfida ormai persa e strappare un pareggio che se per la classifica serve a poco, a livello generale è un mattone importante. Le difficoltà generiche della squadra di Mourinho, con le tante assenza come parziale alibi, restano comunque preoccupanti.
Finché il Verona ha avuto benzina nelle proprie gambe e fosforo nei giocatori di regia, non c’è stata storia. I gialloblù arrivavano prima su ogni pallone e come mostrato già dai primi minuti avevano tutte le carte in regola per strappare i tre punti. Al 5′ il vantaggio firmato Barak, al decimo gol stagionale, sugli sviluppi di un calcio piazzato organizzato nei minimi dettagli ma realizzato con troppa facilità. Poi al 20′ il raddoppio di Tameze dopo una mini reazione della Roma che non ha portato pericoli a Montipò: azione in verticale Ilic-Caprari e assist per il rimorchio del centrocampista francese. L’aggressività a tutto campo del Verona di Tudor di fatto non ha mai fatto entrare in partita la Roma, lasciando Abraham e Felix da soli in attacco a provare giocate personali sempre stoppate.
Per cavarne qualcosa Mourinho ha dovuto pescare da quel che rimaneva della rosa in panchina, ridotta ai miniti termini da squalifiche e giocatori positivi al Covid. Prima Veretout e Zalewski, per dare più presenza offensiva al centrocampo giallorosso, poi il 2003 Volpato e il 2022 Bove, gli uomini che il destino del calcio aveva deciso di mettere in copertina per la serata. Al resto hanno pensato i calci d’angolo di Veretout e la capacità ormai comprovata della Roma di sfruttarli, soprattutto sulle palle vaganti. Come contro il Sassuolo, da questa situazione prima è arrivata la conclusione vincente dal limite di Volpato, il più giovane marcatore del campionato (superato proprio Felix), poi a sei minuti dal novantesimo il siluro sul primo palo di Bove.
—
LE PAGELLE
Oliveira 5 – L’entusiasmo e il carisma delle prime uscite è un ricordo. Travolto dal ritmo del Verona in mezzo al campo, non riesce a dare geometrie, calma e ordine al gioco della Roma.
Pellegrini 6 – Prova a dare qualità sulla trequarti, ma ovunque si gira trova maglie avversarie a togliergli il respiro. Sue le conclusioni principali prima del gol e quell’accenno di grinta che spesso è mancato ai giallorossi.
Felix 5 – Non può essere un talentuoso classe 2003 la risposta ai mali stagionali della Roma. L’attaccante mette in mostra i limiti di gioventù in diverse scelte, non riuscendo mai a trovare un dialogo tecnico coi compagni.
Barak 7 – Dieci gol in 22 partite in questo campionato, numeri da attaccante puro. Sblocca subito il match, poi per tutto il match galleggia tra regia e trequarti dando diversi sbocchi alla manovra del gioco di Tudor. Al limite dell’area è un pericolo costante.
Tameze 7 – Continua il momento d’oro del centrocampista anche in zona gol. Suo il raddoppio con un sinistro potente sotto la traversa aprendo e chiudendo l’azione con Caprari. Fisicamente dominante in mezzo al campo e tatticamente perfetto.
Faraoni 6,5 – Prende parte al primo gol con uno schema studiato in allenamento. Cura a uomo Pellegrini seguendolo per tutto il campo anche fuori dalle zone di competenza.
—
IL TABELLINO
ROMA-VERONA 2-2
Roma (3-5-2): Rui Patricio 5,5; Karsdorp 5,5, Smalling 5,5, Kumbulla 5,5; Maitland-Niles 5,5 (34′ st Bove 7), Oliveira 5 (1′ st Veretout 6,5), Cristante 5,5, Pellegrini 6, Vina 5 (1′ st Zalewski 6); Felix 5 (17′ st Volpato 7), Abraham 5. A disp.: Fuzato, Mastrantonio, Keramitsis, Diawara, Darboe, Missori. All.: Mourinho 5,5.
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Ceccherini 6 (33′ st Sutalo sv), Gunter 6,5, Casale 6 (10′ st Depaoli 6); Faraoni 6,5, Tameze 7 (33′ st Retsos sv), Ilic 6,5, Lazovic 6,5; Barak 7, Caprari 6,5 (19′ st Bessa 6); Simeone 6 (19′ st Lasagna 6). A disp.: Chiesa, Berardi, Coppola, Hongla. All.: Tudor 7.
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 5′ Barak (V), 20′ Tameze (V), 20′ st Volpato (R), 39′ st Bove (R)
Ammoniti: Pellegrini, Oliveira, Karsdorp (R); Casale, Gunter (V)
Espulsi: nessuno
Note: espulso Mourinho (R) per proteste
—
LE STATISTICHE DI OPTA
• Antonin Barak (10 reti segnate in questo campionato) è diventato l’11° giocatore capace di andare in doppia cifra di gol con la maglia del Verona in una stagione di Serie A e il primo in assoluto escludendo gli attaccanti.
• Cristian Volpato (15/11/2003) è il più giovane marcatore in questo campionato di Serie A, lo segue il compagno di squadra Felix Afena-Gyan (19/01/2003).
• Con 18 anni e 96 giorni, Cristian Volpato è il più giovane a segnare con la Roma in Serie A da Alessio Romagnoli (18 anni e 50 giorni nel marzo 2013 contro il Genoa).
• Edoardo Bove ha segnato il suo primo gol in Serie A all’ottava presenza totale, la settima in questo campionato.
• La Roma non segnava con due giocatori subentrati in Serie A da dicembre 2019, sempre contro il Verona (in quell’occasione Diego Perotti e Henrikh Mkhitaryan).
• Era dal Maggio 2021 contro lo Spezia che la Roma non pareggiava una partita recuperandola da una situazione di doppio svantaggio.
• Roma-Verona è stata la prima partita di Serie A con due marcatori nati dal 2002 in avanti (Volpato e Bove).
• Antonin Barak ha preso parte a 14 gol in questa Serie A (10 gol e 4 assist); tra i centrocampisti del massimo campionato nessuno ha realizzato più reti e solo Milinkovic-Savic (16) e Candreva (15) hanno preso parte a più gol rispetto al centrocampista del Verona.
• Nei cinque grandi campionati europei in corso, soltanto Cristopher Nkunku (11) tra i centrocampisti ha segnato più reti di Antonin Barak (10).
• Adrien Tameze ha realizzato il quarto gol in questa Serie A, andando a bersaglio per la seconda gara di fila; anche i primi due gol del suo campionato erano stati realizzati in due gare di consecutive (novembre 2021 contro Sampdoria ed Empoli).
• Nel 2022, nessun giocatore ha preso parte a più reti di Gianluca Caprari in questa Serie A: sette (cinque gol, due assist).
• Col decimo centro in campionato di Antonin Barak il Verona porta due giocatori in doppia cifra di gol in una stagione di Serie A per la prima volta nella sua storia (Simeone è già a quota 12).
• L’Hellas Verona ha segnato 11 gol nei primi 15 minuti del primo tempo, nessuna squadra ne conta di più in questa stagione di Serie A.
• Marco Faraoni ha collezionato la 150ª presenza in Serie A; con 11 presenze, compresa quella odierna, la Roma è la squadra contro cui ha giocato più partite nel massimo campionato.
• Federico Ceccherini ha collezionato la 50ª presenza con la maglia del Verona in tutte le competizioni.
SHARE