Sostanza in fase di rottura, qualità in fase di impostazione e la leadership necessaria per guidare una squadra che vuole vincere. Marcelo Brozovic è un pilastro del centrocampo dell’Inter: la sua presenza è fondamentale nello scacchiere di Simone Inzaghi e a maggior ragione, quando il croato non c’è, tutta la squadra ne risente.
All’indomani della sconfitta casalinga contro il Sassuolo, gara in cui Brozovic ha dovuto scontare un turno di squalifica, l’Inter si dimostra quasi dipendente dal suo numero 77, perché nel match vinto dai neroverdi è apparsa chiara la superiorità della linea mediana schierata da Alessio Dionisi, fin dalle prime battute, con Maxime Lopez e Davide Frattesi che hanno sovrastato il trio Gagliardini-Calhanoglu-Barella – quest’ultimo, posizionato proprio nel mezzo, dove solitamente agisce Brozovic, apparso spaesato e non in grado di replicare il rendimento del compagno assente nelle due fasi. È stato il francese ospite a indirizzare il match dopo 8 minuti, rubando palla a Calhanoglu e lanciando Raspadori verso la porta: è emblematico come in situazione del genere l’Inter non sia stata in grado di rinculare, lasciando una voragine proprio nella zona mediana – Handanovic ha poi fatto il resto subendo gol con un tiro in mezzo alle gambe. Il raddoppio, opera di Scamacca attorno alla mezz’ora, ha posto ancora più in evidenza l’affanno nerazzurro nel mezzo e la mossa di Inzaghi di inserire Dzeko al posto di Gagliardini ha contribuito solamente a sbilanciare in maniera ulteriore la squadra, creando sì dei presupposti per riaprire il match ma anche prestando il fianco al contropiede del Sassuolo, più e più volte vicino al tris.
In questa stagione Brozovic è sempre stato schierato titolare, a certifica del fatto che nella rosa a disposizione di Inzaghi manca un elemento in grado di sostituirlo: 24 volte su 24 in campionato e 7 volte su 7 in Champions League, a cui si aggiungono le gare di Supercoppa Italiana contro la Juventus e la sfida di Coppa Italia contro la Roma – saltando l’ottavo di finale contro l’Empoli per squalifica -, realizzando una rete, in Champions contro lo Sheriff. La buona notizia per i tifosi nerazzurri è che Brozovic rinnoverà il suo contratto fino al 30 giugno 2026 e dunque la sua carriera continuerà all’ombra del Duomo, sponda interista.
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