Due turni di squalifica per “aver assunto un atteggiamento irrispettoso nei confronti del Direttore di gara rivolgendo al medesimo, per svariate volte, un epiteto offensivo”. È questa la motivazione pubblicata nella sentenza del giudice sportivo che infligge a Giacomo Bonaventura uno stop forzato di due settimane: il centrocampista viola è stato espulso al 35′ del secondo tempo del match perso dalla Viola contro il Sassuolo per 2-1 al Mapei Stadium dopo essere stato ammonito per un fallo ed avere successivamente reagito in maniera eccessiva nei confronti dell’arbitro, il signor Alessandro Prontera, che ha estratto così il cartellino rosso. L’ex calciatore del Milan salterà dunque le sfide contro Hellas Verona e Bologna e potrà tornare a disposizione per la gara di San Siro contro l’Inter.
Altri sei squalificati, multe per Spezia, Lazio e Venezia
Insieme a Bonaventura sono stati squalificati altri sei calciatori: Kelvin Amian, difensore dello Spezia, espulso per doppio giallo contro la Roma, mentre Rafael Toloi dell’Atalanta, Ardian Ismajli dell’Empoli, Maxime Lopez del Sassuolo, Jakub Kiwior dello Spezia e Morten Thorsby della Sampdoria salteranno il prossimo turno per avere ricevuto la quinta ammonizione del loro campionato. Inoltre sono stati inflitti anche 20mila euro di multa allo Spezia “per avere suoi sostenitori, al 50° del secondo tempo, rivolto numerosi e gravi insulti nei confronti del Direttore di gara mentre lo stesso si apprestava a rivedere un’azione sullo schermo; per avere, inoltre al 53′ del secondo tempo lanciato una moneta che colpiva alla mano un Assistente causandogli un piccola ferita“. Sanzione anche per la Lazio, di 10mila euro, “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori insultanti di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria“, e di 2mila euro per il Venezia “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa tre minuti l’inizio del secondo tempo della gara”.
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