15 maggio 2021, Spezia-Torino 4-1. Questa è la data dell’ultimo rigore a favore concesso ai granata in Serie A, penultima giornata del campionato scorso: dal dischetto segnò Andrea Belotti, un gol peraltro inutile ai fini del risultato perché i liguri stravinsero. Da lì in poi, nessun penalty fischiato per il Toro, che nell’ultima gara, quella giocata al Dall’Ara di Bologna contro i rossoblù, si sono lamentati molto per l’episodio controverso riguardante il tocco di mano di Gary Medel, sul quale anche il tecnico dei felsinei Sinisa Mihajlovic sarebbe stato d’accordo sulla concessione del rigore. Ivan Juric non vuole concedere alibi alla squadra, ma è chiaro che un dato del genere balza all’occhio, vista sopratutto la tendenza degli ultimi anni a fischiare molto falli in area.
Photo LiveMedia/Francesco Scaccianoce Turin, Italy, February 12, 2022, italian soccer Serie A match Torino FC vs Venezia FC Image shows: Ivan Juric (Torino FC) gestures LiveMedia – World Copyright
E diventa un interessante spunto di riflessione sulle strisce di partite in cui non sono stati concessi rigori a favore a determinate squadre in Serie A. Il record attualmente appartiene all’Udinese, che tra la stagione 2018/19 e quella 2020/21 non ha tirato un rigore per 49 partite consecutive – 0 penalty per una stagione intera, quella 2019/2020, record condiviso con il Siena dell’annata 2004/05 – da Udinese-Empoli del 7 aprile 2019 a Udinese-Milan del primo novembre 2021 – entrambi segnati da Rodrigo De Paul. Dietro i bianconeri c’ il Milan, che dal 24 gennaio 1993 al 14 febbraio 1994 stettero 386 giorni senza rigori, per un totale di 40 gare, da Milan-Genoa – rete di Dejan Savicevic – a Milan-Cremonese – fatto battere due volte, da Savicevic stesso prima e da Alessandro Costacurta poi e curiosamente entrambi falliti. Tra le big, anche l’Inter è rimasta per un tempo considerevole senza rigori a favore: 33 partite totali, da Inter-Lazio dell’8 maggio 2013 – fallito da Ricky Alvarez – a Inter-Bologna del 5 aprile 2014 – anche in questo caso penalty sbagliato, da Diego Milito.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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