Torino – Inter, Marelli torna sul rigore non dato: “La tecnologia deve essere al servizio delle società, non solo degli arbitri”

Photo LiveMedia/Claudio Benedetto Turin, Italy, March 13, 2022, italian soccer Serie A match Torino FC vs Inter - FC Internazionale Image shows: Sasa Lukic (Torino FC) vs Hakan Calhanoglu (Fc Internazionale) LiveMedia - World Copyright

L’ex arbitro e ora analista televisivo per DAZN, Luca Marelli, è tornato a parlare dell’episodio che ha fatto molto discutere nel corso di TorinoInter: il mancato rigore concesso ai granata in occasione del contatto RanocchiaBelotti quando la partita era sul punteggio di 1-0 e che avrebbe potuto cambiare le sorti del match finito, poi, in parità. Dopo quanto emerso sul dialogo che ha coinvolto l’arbitro di campo Guida e quello al VAR Massa, che ha avuto come conseguenza una lunga sospensione per entrambi, Marelli è tornato a dire la sua, dopo che anche nel corso della diretta della partita aveva chiaramente detto che per lui quello era fallo netto.

Photo LiveMedia/Claudio Benedetto Turin, Italy, March 13, 2022, italian soccer Serie A match Torino FC vs Inter – FC Internazionale Image shows: Lautaro Martinez (FC Internazionale) LiveMedia – World Copyright

“La tecnologia a chiamata potrebbe essere una soluzione. Prima o poi ci si arriverà come in altri sport”

“L’unica spiegazione è che il VAR, Massa, abbia scelto non l’immagine più giusta, ma quella più in grado di supportare l’arbitro in campo. Ovviamente, in questo modo non si arriva alla verità, è un utilizzo distorto della tecnologia. L’arbitro non può andare a rivedere l’azione di sua spontanea volontà ogni volta che ha un dubbio, altrimenti lo farebbe venti volte a partita. Il compito di richiamare la sua attenzione in caso di errore chiaro ed evidente è del VAR. La tecnologia a chiamata può essere la soluzione? Avrebbe sicuramente risolto la situazione del contatto BelottiRanocchia. Per me ci si arriverà, si tratta di un approdo naturale, come è già avvenuto in tanti altri sport in giro per il mondo. La tecnologia deve essere al servizio del gioco, quindi anche delle società. Attualmente è solo al servizio degli arbitri. Queste le sue parole sul Corriere dello Sport di oggi, edizione dedicata alla città di Torino.

Fonte TUTTOmercatoWEB.com