Bennacer, pedina fondamentale per Pioli

Bennacer, classe ’97 e centrocampista rossonero, ha da poco raggiunto l’accordo con i dirigenti rossoneri per prolungare la sua presenza a Milanello. Dopo il goal decisivo segnato contro il Cagliari, l’importanza e la centralità dell’algerino in questo Milan è sempre più evidente. Il contratto dovrebbe allungarsi fino al 2026 con l’ingaggio del giocatore che andrebbe a raddoppiarsi, arrivando a 3 milioni.

Gli infortuni

Una carriera che sarebbe ancora più brillante se non fosse stata fermata dai diversi infortuni che l’algerino ha avuto negli ultimi due anni. Ma nonostante ciò è riuscito a conquistare un posto fondamentale nel gioco di Stefano Pioli. Nella stagione 20/21 tra problemi muscolari e articolari ha saltato in totale 25 partite. Anche questa stagione non era iniziata nel migliori dei modi a causa della positività al Covid e successivamente un’infiammazione, ha saltato 2 partite con i compagni. Ma da quando è tornato in forma ha ripreso possesso piano piano del centrocampo accanto al collega e veterano Kessie, realizzando grandi prestazioni in partite fondamentali, come la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter.

La sua importanza

Quest’anno i suoi goal in Serie A sono solamente 2, l’ultimo dei quali pesa particolarmente sui risultati rossoneri. Grazie al suo guizzo da fuori area, la squadra di Pioli è tornata da Cagliari con una vittoria che gli permette di mantenersi in testa alla classifica. L’altro suo centro è stato contro il Bologna, il 23 ottobre 2021, in un goal quasi uguale a quello contro la squadra di Mazzarri. Goal da fuori area, tirato con sicurezza e con estrema forza, imprendibile per il portiere. La sua centralità va oltre i goal, l’algerino è “dotato di buona tecnica individuale e una visione di gioco tipica dell’organizzatore di gioco”. Sa dettare i giusti tempi di gioco e permette alla squadra di salire, il 31% dei suoi passaggi sono direzionati in avanti. Quando non riesce ad impostare il gioco direttamente con gli attaccanti si affida alle fasce, principalmente la sinistra, il 33% dei passaggi è diretto lì. La sua precisione si evince anche dai passaggi riusciuti, 839 su 949 passaggi totali. (Statistiche Bennacer)

Grazie a Pioli è cresciuto nel gioco, il suo ruolo non è solo quello del centrocampista ma anche quello di regista del gioco. Riesce ormai a giocare affiancato a tutti perché è in grado di sapere e capire come pensano e di conseguenza sa impostare il gioco e le azioni, riuscendo a rendere il gioco più creativo, come si dice nel servizio di SportMediaset. Il Milan l’ha conquistato piano e in punta di scarpini, mostrandosi pronto al momento giusto e diventando un faro per i compagni. L’importanza che ha è evidente, nello spogliatoio la sua presenza ha un peso, nonostante colleghi come Ibrahimovic o Giroud. La sua umiltà e caparbietà sono doti fondamentali del Milan di Pioli.

Il numero 4 del Milan è stato campione con la sua Algeria nella Coppa d’Africa 2019, torneo in cui ha trionfato anche come miglior giocatore. Sta lottando con la squadra per provare a vincere il suo primo scudetto ed è pronto ad aiutare a colpi di assist, giocate e goal importanti.

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