Calhanoglu gela lo Stadium: l’Inter fa fuori la Juve per lo scudetto

LA PARTITA

Vittorie così segnano una stagione. Sconfitte così, certificano una stagione segnata. Juventus-Inter 0-1 ha esaltato lo spirito battagliero dell’Inter di Simone Inzaghi, praticamente inesistente in fase offensiva ma letale nell’unica occasione che la battaglia dello Stadium le ha portato in dote. Il rigore di Calhanoglu, prima sbagliato poi fatto ricalciare e quindi segnato tutto a norma di regolamento, è stato l’emblema di una sfida e di una stagione tormentata per la Juventus. A questo punto, con sette partite ancora da giocare (otto per l’Inter), la squadra di Allegri è fuori dalla lotta scudetto anche per i più ottimisti.

Se è vero che quella vista nel primo tempo contro l’Inter è stata probabilmente una delle versioni più godibili in stagione della Juventus, con Vlahovic, Morata, Dybala e Cuadrado contemporaneamente in campo e ispirato in un inizio da assalto all’arma bianca, alla fine i limiti bianconeri si sono ripalesati tutti. Nessuno scontro diretto vinto in campionato, ma soprattutto un assedio sterile e sfortunato che ha prodotto una traversa da pochi passi di Chiellini nel primo tempo, dopo un pasticcio di Handanovic, e un palo di Zakaria nella ripresa, dopo un intervento decisivo dello sloveno.

Nel mezzo tante buone trame e occasioni potenzialmente pericolose, come quelle sbagliate da Morata e Dybala nel primo tempo, ma anche l’episodio che ha deciso il match poco prima dell’intervallo, arrivato per la cronaca solo al 50′ del primo tempo. Morata in una fase difensiva profonda ha toccato il piede di Dumfries in area per un episodio che il Var – richiamando l’arbitro – ha giudicato da rigore. Sul dischetto Calhanoglu si è fatto ipnotizzare da Szczesny, facendosi poi anticipare sulla ribattuta da De Ligt; l’olandese però era entrato in area prima del dovuto, portando alla ripetizione del tiro dagli undici metri questa volta trasformato dal turco.

Nella ripresa il copione del match non è cambiato, ma la resistenza dell’Inter – fatto salvo l’azione del palo di Zakaria – è stata via via più gestibile col passare dei minuti. Una bella risposta a se stessi e al campionato per la squadra di Simone Inzaghi reduce da sette punti in sette partite, un crocevia che a bocce ferme potrebbe anche risultare fondamentale a prescindere da una prestazione in fase offensiva tutt’altro che brillante.

LE PAGELLE

Vlahovic 5,5 – Impreciso e frettoloso con la palla tra i piedi. Pasticcia in area per la voglia di spaccare tutto, mentre nelle due occasioni in cui è lucido e bravo a liberarsi della marcatura avversaria, non trova la porta.

Rabiot 6,5 – Presenza importante in mezzo al campo in cui fa valere le proprie dote fisiche velocizzando l’azione. Bravo anche in interdizione rubando diversi palloni agli avversari, soffocandone i tentativi di azione.

Dybala 6,5 – Galleggia tra le linee cercando il dialogo tecnico con Vlahovic e Morata. Ci riesce spesso, sfiorando a inizio partita il gol con le sue conclusioni. Attivo e volenteroso, manca nell’ultimo step.

Handanovic 6 – Esce dallo Stadium con un clean sheet, ma anche con una partita in cui non ha mai dato sicurezza ai compagni di squadra e ai tifosi. Fortunato a inizio gara sulla traversa di Chiellini, si riscatta deviando sul palo la conclusione di Zakaria nella ripresa.

Brozovic 5,5 – E’ il faro dell’Inter e non c’è dubbio, ma il ritorno in campo dopo diverse settimane lo accusa anche lui. Spesso impreciso al tocco, non riesce a giostrare il pallone.

Dumfries 6 – Si “vendica” dell’episodio da rigore e polemiche causato all’andata prendendosi l’episodio da rigore e polemiche del ritorno. In una partita senza folate, fa il massimo sfruttando l’imperizia di Morata in area.

IL TABELLINO

JUVENTUS-INTER 0-1
Juventus (4-2-3-1):
Szczesny 6; Danilo 6, De Ligt 5, Chiellini 6, Alex Sandro 6 (28′ st De Sciglio 6); Rabiot 6,5 (39′ st Arthur sv), Locatelli 5,5 (34′ Zakaria 6); Cuadrado 5,5 (39′ st Bernardeschi sv), Dybala 6,5, Morata 5,5 (28′ st Kean 5); Vlahovic 5,5. A disp.: Perin, Pinsoglio, Bonucci, Rugani. All.: Allegri 6.
Inter (3-5-2): Handanovic 6; D’Ambrosio 6,5, Skriniar 7, Bastoni 6; Dumfries 6 (14′ st Darmian 6), Barella 6, Brozovic 5,5 (33′ st Gagliardini 6), Calhanoglu 6 (33′ st Vidal 6), Perisic 6; Martinez 5,5 (14′ st Correa 5,5), Dzeko 6 (46′ st Gosens sv). A disp.: Radu, Cordaz, Ranocchia, Dimarco, De Vrij, Vecino, Sanchez, Caicedo. All.: Inzaghi 6.
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 50′ rig. Calhanoglu
Ammoniti: Rabiot, Locatelli, Morata, Cuadrado (J); Martinez, Skriniar, Perisic, Calhanoglu (I)
Espulsi: nessuno

LE STATISTICHE DI OPTA

•    L’Inter è rimasta imbattuta in entrambe le gare stagionali di Serie A contro la Juventus per la prima volta dal 2008/09, trovando la sua prima vittoria esterna contro i bianconeri nella competizione dal novembre 2012.
•    La Juventus è la squadra che ha guadagnato meno punti (4: 0V, 4N, 2P) negli scontri diretti tra le prime quattro squadre attualmente in classifica in Serie A (Inter e Milan 9, Napoli 8).
•    L’Inter ha vinto la sua prima trasferta in campionato nel 2022, dopo quattro pareggi di fila.
•    Nelle ultime tre sfide tra Juventus e Inter in Serie A sono stati fischiati ben cinque rigori, uno in più che nelle precedenti 29 sfide tra le due formazioni in campionato da quando Opta raccoglie il dato (dal 2005/06).
•    Quello di Hakan Calhanoglu al minuto 49:33 è il gol più tardivo segnato dall’Inter in un 1° tempo di Serie A dal 2004/05, da quando Opta raccoglie il dato.
•    Hakan Calhanoglu ha trasformato in gol tutti i cinque rigori calciati in Serie A (v Roma, Lazio, Milan, Napoli e Juventus).
•    Hakan Calhanoglu è il terzo giocatore turco ad aver trovato il gol in Serie A contro la Juventus dopo Sükrü Gülesin negli anni ’50 e Can Bartu nel 1963.
•    L’Inter ha segnato con il suo primo e unico tiro nello specchio in questo match.
•    La Juventus ha interrotto una striscia di 16 partite di fila senza sconfitte in Serie A (11V, 5N), l’ultima gara persa risaliva allo scorso 27 novembre contro l’Atalanta.
•    La Juventus ha colpito due legni in una sfida contro l’Inter in Serie A per la prima volta dal 05/02/2017, in quel caso però vinsero i bianconeri 1-0.
•    Ivan Perisic è il 3° croato nell’era dei tre punti a vittoria a raggiungere quota 200 partite in Serie A, dopo Marcelo Brozovic e Milan Badelj.