Si chiama “Il mio nome e’ Paolo Rossi” il progetto che unisce arte e sport per celebrare una delle icone indiscusse del calcio italiano e mondiale, scomparso prematuramente nel dicembre 2020 dopo una malattia. Tutto ciò avverrà attraverso la realizzazione di un grande murale che sarà realizzato su una delle pareti del grattacielo Torre Everest, l’edificio più alto di Vicenza, emblema del boom economico degli anni Cinquanta con i suoi 17 piani e circa 60 appartamenti. Un’opera di dimensioni straordinarie, che nelle intenzioni degli ideatori diventerà uno dei murales più alti d’Europa. L’ iniziativa di arte urbana, promossa dall’associazione culturale Wallabe con il patrocinio del Comune di Vicenza, sarà realizzata da Eduardo Kobra, uno degli street artist più noti e quotati al mondo. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Municipio dal sindaco Francesco Rucco, alla presenza tra gli altri di Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi.
Fonte: Sportmediaset
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