Finisce ufficialmente l’era del Fair Play Finanziario come lo abbiamo conosciuto: il Comitato Esecutivo UEFA ha infatti approvato il nuovo regolamento in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria, nel corso della riunione di Nyon. Si tratta della prima grande riforma dei regolamenti finanziari della UEFA da quando sono stati introdotti nel 2010. Il nuovo regolamento entrerà in vigore a giugno 2022 e ci sarà un’attuazione graduale nell’arco di tre anni per dare ai club il tempo necessario ad adattarsi.
Saranno tre i pilastri del nuovo regolamento: solvibilità, stabilità e controllo dei costi. Per quanto riguarda la solvibilità, la nuova regola sull’assenza di debiti scaduti (verso squadre di calcio, dipendenti, autorità sociali/fiscali e UEFA) garantirà una migliore tutela dei creditori. I controlli saranno effettuati ogni trimestre e ci sarà una minore tolleranza verso i ritardatari. I nuovi requisiti di guadagno calcistico rappresentano un’evoluzione dei requisiti di pareggio già esistenti e hanno l’obiettivo di portare maggiore stabilità alle finanze del club. Per facilitare l’implementazione da parte dei club, il calcolo dei requisiti di guadagno sarà simile al calcolo dei requisiti di pareggio. Mentre lo scarto accettabile passa da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni, i requisiti per garantire il valore equo delle transazioni, migliorare il bilancio dei club e ridurre i debiti vengono notevolmente rafforzati.
La più grande innovazione nei nuovi regolamenti sarà l’introduzione di una regola sui costi di squadra per ottenere un migliore controllo in relazione agli stipendi dei giocatori e ai costi di trasferimento. Il regolamento limita la spesa per stipendi, trasferimenti e commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. Le valutazioni saranno eseguite in modo tempestivo e le violazioni comporteranno sanzioni pecuniarie e misure sportive predefinite.
“I primi regolamenti finanziari della UEFA, introdotti nel 2010, sono serviti al loro scopo principale – ha detto il presidente Aleksander Ceferin -. Hanno contribuito a far risalire le finanze del calcio europeo e hanno rivoluzionato il modo in cui vengono gestite le squadre di club. Tuttavia, l’evoluzione dell’industria calcistica, insieme agli inevitabili effetti finanziari della pandemia, ha mostrato la necessità di una riforma globale e di nuove normative sulla sostenibilità finanziaria. La UEFA ha collaborato con i suoi stakeholder in tutto il calcio europeo per sviluppare queste nuove misure per aiutare i club ad affrontare queste nuove sfide. Questi regolamenti ci aiuteranno a proteggere il gioco e a prepararlo a eventuali shock futuri, incoraggiando al contempo investimenti razionali e costruendo un futuro sostenibile”.
Fonte: Sportmediaset
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