“La situazione è ancora stazionaria. Tacconi è farmacologicamente sedato, ma ha dato qualche segno di gesto finalistico. Il percorso sarà ancora lungo e i prossimi giorni saranno determinanti per capire l’andamento della situazione”. É quanto hanno fatto sapere con una nota Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia e di Fabrizio Racca, direttore della Terapia Intensiva dell’ospedale di Alessandria, che hanno in cura l’ex portiere della Juventus e della Nazionale Stefano Tacconi.
“Sicuramente il fattore tempo è stato fondamentale – aggiungono i medici – : aver riconosciuto il problema e aver centralizzato le cure, trasferendo il paziente in un ospedale hub, ha fatto la differenza per un intervento precoce al fine di evitare una seconda emorragia che sarebbe potuta essere fatale. Ora dobbiamo dare tempo a Tacconi di combattere, grazie alle cure che sta ricevendo in Terapia Intensiva, e affrontare con forza i prossimi giorni”, concludono.
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