Al minuto numero 96 del match tra Genoa e Juventus, Domenico Criscito si è presentato dal dischetto per tirare e poi realizzare il calcio di rigore che ha deciso la partita e firmato definitivamente la rimonta del Genoa sulla Juventus. Un finale al cardiopalma con il 2-1 allo scadere e con la gioia incontenibile che ovviamente ne è conseguita.
Da qui, il gesto che spesso vediamo quando si segnano reti del genere: corsa animata verso la bandierina e via la maglietta. Dinanzi a ciò, di prassi, scatta l’ammonizione immediata non appena il calciatore toglie la maglia per esultare, ma ieri è successo qualcosa di insolito.
Prima di tirare il calcio di rigore infatti, il direttore di gara aveva specificato che non appena la palla fosse entrata, uscita o altro, sarebbe stata fischiata automaticamente la fine della gara, e di fatto così è andata. Di conseguenza, non appena la sfera ha varcato la linea di porta, l’arbitro ha fischiato la fine del match e solo dopo Criscito ha tolto la maglietta, in pratica come tutti i calciatori fanno dopo il 90′ ma con meno veemenza. Il gesto è arrivato a partita finita e di conseguenza non sanzionabile, dunque nessuna ammonizione per Criscito.
Fonte: Fantacalcio.it
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