Leao-Theo, delirio a San Siro: il Milan stende la Dea, scudetto a un punto

LA PARTITA

Ora il traguardo è davvero vicino. Quinta vittoria consecutiva e momentaneo + 5 sui cugini, costretti ora a vincere entrambe le ultime gare e sperare in un clamoroso ko rossonero a Reggio Emilia. La sfida con la Dea è un mix di intensità e tensione, ma Tonali e compagni sono bravi a mantenere il sangue freddo e colpire sfruttando le qualità dei loro talenti più puri. Gran gol quello di Leao, da lustrarsi gli occhi quello di Theo, che manda in delirio i 75.000 del “Meazza” al termine di una cavalcata impressionante. Per festeggiare il 19° tricolore manca davvero pochissimo.

I ritmi in avvio sono subito alti, con il Milan voglioso di aggredire la partita e l’Atalanta che non sta certo a guardare, anche lei a caccia di punti per l’Europa. L’intensità in campo non manca, ma entrambe le squadre faticano a costruirsi varchi verso la porta avversaria e Musso e Maignan rimangono a lungo spettatori del match. Col passare dei minuti i rossoneri prendono in mano le redini del gioco, cominciano a imporsi nettamente sul piano del possesso palla, ma non riescono ad affondare con pericolosità nell’area bergamasca e commettono anche qualche sbavatura dettata dalla tensione. Il primo vero sussulto della gara arriva attorno alla mezzora con un gran destro dalla distanza di Muriel, su cui è attentissimo Maignan. Poco prima dell’intervallo Giroud si fa ammonire per le veementi proteste legate a un contatto con Djimsiti: il Var conferma che avviene fuori area e Orsato lascia correre. È l’ultima emozione di un primo tempo molto acceso, ma teso e poco spettacolare.

A inizio ripresa i ragazzi di Pioli partono con l’intenzione di sbloccare il match e dopo pochi minuti sfiorano il vantaggio con una punizione di Theo che inganna Musso, ma si infrange sull’esterno della rete. Il tecnico rossonero inserisce Messias e Rebic, mentre Gasperini risponde con Zapata e Malinovksyi, ma a rompere l’equilibrio ci pensa il solito Leao: il portoghese raccoglie il lancio di Messias, brucia Koopmeiners in campo aperto e batte Musso sotto le gambe facendo esplodere il “Meazza”. L’Atalanta non si fa abbattere dal colpo subito e va vicina un paio di volte al pareggio con Zapata, ma alla mezzora sui bergamaschi si abbatte l’uragano Theo Hernandez, che al termine di una discesa incontenibile palla al piede si allarga e infila Musso nell’angolino col sinistro. Nel finale c’è tempo per un piccolo spavento per una grande occasione targata Zapata, ma neutralizzata da Maignan. Poi può esplodere la festa.

IL TABELLINO

Milan-Atalanta 2-0

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria 6 (35′ st Florenzi), Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali 6 (18′ st Bennacer), Kessie; Saelemaekers 6,5 (10′ st Messias), Krunic 6,5 (35′ st Bakayoko), Leao; Giroud 5 (10′ st Rebic).
Allenatore: Pioli
Atalanta (3-4-2-1): Musso; De Roon, Palomino 6,5 (35′ st Demiral), Djimsiti 6 (35′ st Scalvini); Hateboer, Freuler, Koopmeiners, Zappacosta; Pessina 5,5 (25′ st Boga), Pasalic 5 (10′ st Malinovskyi); Muriel 6 (10′ st Zapata).
Allenatore: Gasperini
Arbitro: Orsato
Marcatori: 12′ st Leao (M), 30′ st Hernandez (M)
Ammoniti: Giroud (M), Koopmeiners (A), Kessie (M), Malinovskyi (A)
Espulsi: