Il City Football Group, rappresentato da Mansour, ha un pool di squadre nel mondo, ed ora, manca all’appello un’italiana. La squadra maggiormente indiziata come scrive Gianluca Di Marzio, è il Palermo. I tifosi del club siciliano sognano di poter acquistare dei nuovi campioni, per poi sbarcare nella massima serie. I rosanero, hanno salutato tra le lacrime la Serie A ben 6 anni fa. Ma i campioni passati in Sicilia non vengono mai dimenticati, Palermo è una città speciale, solare, che tanto ti lascia dentro, che ti “marchia a fuoco“.
Oggi vi vogliamo parlare di uno degli ultimi brillanti campioni passati da Palermo prima di spiccare il volo, oggi vogliamo farvi rivivere l’avventura in rosanero di Luca Toni, uno dei gioielli preziosi scoperti dal presidente Zamparini. Un talento salito alla ribalta tardi, aveva già 26 anni, il centravanti modenese infatti, decise di scendere in B per abbracciare i colori rosanero, stimolato dal progetto, subito stupì tutti divenendo capocannoniere con 30 gol in 45 partite. Fu l’artefice della promozione di quel brillante Palermo in Serie A. Poi, la stagione seguente una cavalcata da sogno, ed una qualificazione in Coppa UEFA, un qualcosa di pazzesco per la città di Palermo. 20 gol segnati da Toni in 35 partite giocate, un’inarrestabile macchina da reti. Quel bomber, come accade ai migliori, finì nelle mire dei grandi club, a spuntarla la Fiorentina nel 2005, che si regalò per 10 milioni di euro un centravanti stratosferico. Un addio doloroso, i tifosi si sentirono traditi dal suo passaggio per una cifra così “non irrinunciabile” in maglia viola ma con il trascorrere degli anni tutto è rientrato e Toni è entrato di diritto tra le leggende di questo club.
Ma nel suo cuore, Luca Toni, ha ancora quelle due bellissime stagioni tra B ed A con la maglia rosanera: “Sono rinato e sono grato ad una società che mi ha consentito di indossare la maglia della Nazionale e diventare in seguito campione del Mondo”.
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