Tra i due litiganti, il terzo gode e gode moltissimo. Sorvolando su promesse fatte e, forse, non mantenute, Urbano Cairo si frega le mani e aspetta sulla riva del suo fiume che Inter e Juve si sfidino, a colpi di rilancio, per Bremer, senza ombra di dubbio il suo gioiello più prezioso. E che alla fine si arrivi a un’asta è tutt’altro che impossibile. Primo: perché il mercato dei difensori, mai come in questo mercato, sta raggiungendo cifre fuori norma. Secondo: perché sia Inter che Juve stanno provando a fare cassa con un centrale – Skriniar e De Ligt – e, in fin dei conti, dovranno per forza di cose muoversi per colmare un buco non da poco che si creerà nelle rispettive rose. E allora, in questo senso, non possono che risuonare le parole del presidente granata di qualche giorno fa: “Se Skriniar vale 70 milioni…”.
Ma cosa sta succedendo in realtà? Che uno, vada come vada, rimarrà scontento. La vicenda è nota: l’Inter ha da tempo un accordo con Bremer sull’ingaggio (3.5 milioni a stagione), ma non ha intenzione di accontentare Cairo che, vista l’aria che tira, ha alzato l’asticella per il cartellino a 40 milioni. I nerazzurri si sono fin qui fermati a quota 35 milioni, comprensivi del cartellino del giovane Casadei, che piace al Toro e che viene valutato 8 milioni (per il quale, tra l’altro, l’Inter vorrebbe mantenere un diritto di recompra).
La Juve si è spinta un pelo più in là, non fosse altro che a 35 milioni ci arriva senza contropartite da valutare o, nel caso, plusvalutare. I bianconeri, però, che offrirebbero leggermente di più anche al giocatore (3,5 a stagione), nelle ultime ore stanno tentando un assalto decisivo e sembrano aver smosso anche la ferma volontà di Bremer di mantenere la parola data all’Inter. Il sorpasso, insomma, potrebbe essere dietro l’angolo.
In tutto questo, starebbe provando a inserirsi anche il Napoli che, fresco di cessione di Koulibaly, ha deciso di sondare il terreno per il centrale granata pur rimanendo al momento alla finestra.
Cosa accadrà quindi? Innanzitutto cosa deve accadere: le offerte di Inter e Juve sono legate a quanto i due club riusciranno a ottenere dalle trattative per le cessioni rispettivamente di Skriniar (il Psg ha fatto sapere che non andrà oltre l’ultima offerta da 60mln, ndr) e De Ligt. Lo slovacco, già d’accordo con il Psg per un quinquennale a 7.7 milioni a stagione, aspetta una fumata bianca che tarda ad arrivare per la distanza, cinque milioni, tra l’offerta dei parigini (60) e la richiesta dei nerazzurri (65). L’olandese della Juve, finito nel mirino del Bayern Monaco, è invece ancora decisamente distante anche solo dalla possibilità di trasferirsi in Germania. Il club bavarese non si è spinto oltre una proposta da 60 milioni. La Juve, che ne voleva minimo 90, è scesa a 80 avvicinando il discorso a qualcosa di simile a una trattativa. Le parti, però, sono ancora decisamente lontane.
In questo senso, tra accordo con il giocatore e probabile buona riuscita dell’operazione Skriniar-Psg, i nerazzurri restano in vantaggio. Ma è una questione di tempo: chi prima vende, prima può provare a comprare. Per la gioia di Urbano Cairo, fermo lì, sulla sponda del suo fiume, con un sorriso grande così e il rischio, minimo, che tutto finisca per saltare e che Bremer, a gennaio, si liberi per 15 milioni (il prezzo fissato nella clausola rescissoria).
Fonte: Sportmediaset.
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