L’ex ct Arrigo Sacchi ha rilasciato una lunga intervista nell’edizione odierna di La Gazzetta dello Sport, ecco un interessante passaggio: “Faccio una domanda: io, Zaccheroni, Zeman e altri abbiamo portato qualcosa di bello a questo sport? Credo di sì. E allora non sarebbe meglio avere tante figure professionali di questo tipo, anziché limitarle? Il fatto è che si chiudono le porte ad alcuni e si aprono portoni ad altri… Siamo in democrazia? Sì, e qui mi spiegate dove sta la democrazia se uno non può ottenere attraverso il merito e la conoscenza ciò che desidera. Ma lo sapete che il figlio di Ancelotti non è stato ammesso a Coverciano? Ci sono gli esempi di Zaccheroni, di Eriksson, di Klopp: non mi risulta che siano stati giocatori di alto livello, eppure sono grandi allenatori. L’Italia in tutti i campi è un paese che non premia il merito e dove è impossibile fare squadra.
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