Biraghi: “Nello spogliatoio abbiamo un codice, chi non lo rispetta viene messo fuori. Futuro? Posso chiudere la mia carriera qui”
Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina, ha così parlato al termine di Fiorentina-Trento, gara amichevole giocata oggi a Moena:
“È la Fiorentina più completa degli ultimi anni. Abbiamo avuto degli innesti importanti. Mi sono stupito di come i nuovi ragazzi sono entrati già nei meccanismi. Tutti i Nazionali siamo presenti, abbiamo fatto un buon ritiro, domani ultima partita”.
“L’anno scorso era una cosa visibile, si vedeva che l’aria stava cambiando, non sono un veggente. Le cose andavano meglio sotto tutti i punti di vista. Magari non ci si aspettava di fare così tanto bene, penso sia un risultato eccellente. L’abbiamo conquistato sul campo, e l’Europa vogliamo onorarla al massimo. Sarà un anno difficile questo, tante squadre si sono rafforzate, a volte è più difficile confermarsi ma ce la metteremo tutta”.
Domani si concluderà il ritiro qui a Moena, ci puoi raccontare come sta la squadra? A che livello è la squadra?
“È stato un ritiro intenso, dove bisogna mettere tanta benzina perché questo è l’unico momento. Penso che abbiamo fatto un grande lavoro, stiamo lavorando molto bene, la cosa bella che vedo da parte del mister è che ci motiva ogni giorno. Con questo atteggiamento tutti miglioriamo di più. Il livello quest’anno si deve alzare”.
Un anno fa dicesti “Io sono un cane bastonato”… è vinta definitivamente la sfida con l’ambiente, con chi ti segue?
“A me piace parlare con voi, parlo poco ma ci si può confrontare. Noi a volte non possiamo sempre dire quello che pensiamo. Era per precisare un attimo, per mettere un punto ed iniziare, si vedeva che tutto stava cambiando. Giusto mettere un punto, abbiamo fatto schifo per quattro anni, io compreso, era per dare un segnale che ora non si scherza più, la Fiorentina non merita quello. L’anno scorso è andata bene anche a livello personale, poi io penso che ci sono diverse categorie di persone, i giocatori top che non hanno bisogno di preconcetti per fare bene, altri invece come noi che non siamo fenomeni, se hai lo stimolo del mister miglioriamo. È stato importante quello, ringraziamo tutti Italiano. Ora c’è da fare lo step successivo. A Genova, Salerno è mancata la maturità di fame, di essere abituati a vincere, di capire i momenti della partita. Quello possiamo solo farlo noi in campo, è un lato importante. Abbiamo avuto innesti importanti. Sarà importante mettere subito questa mentalità”.
Hai immaginato il debutto, il ritorno in Europa?
“La città devo dire che è abituata a palcoscenici superiori, e questo è il nostro obiettivo. Sono sicuro che magari chi non ha mai giocato in Europa sarà emozionato ma sono sicuro che faremo bene. Sarà un bello spettacolo per Firenze, onoreremo fino all’ultimo questa maglia”.
Sei il capitano, sei qui per diverso tempo, hai quasi trent’anni, ti vedi a Firenze anche in futuro?
“Io sono qua, per me è normale che poi è una frase scontata, abbiamo un grande rapporto con il direttore, con Joe Barone, con Rocco, ho dato la mia massima disponibilità. Dico sempre che nella carriera di un calciatore capita un momento in cui senti il bisogno. Tornare all’Inter era una rivalsa per come sono andato via, quel passo l’ho fatto, sono andato abbastanza bene, sono tornato indietro ma non cerco nulla. Io sono qui, per me non è un problema chiudere la carriera qui”.
Quest’oggi sei partito dalla panchina, la tua fascia è andata sul braccio di Milenkovic. Da capitano come lo stai vedendo?
“Tutto regolare per Milenkovic, non sono cose che entrano nello spogliatoio. Come quando successe di Vlahovic che c’era fuori un casino, io ho sempre cercato di tenere tutto fuori. Chi entra nello spogliatoio della Fiorentina, deve rispettare un codice, dal momento in cui questo non lo rispetta per noi va messo fuori. Dusan fino all’ultimo secondo ci ha dato, ed ha giocato al 100%. Milenkovic è un giocatore della Fiorentina, se poi domani va via gli faremo tanti auguri”.
La Fiorentina nel tuo ruolo dall’altro dato ha investito su Dodò?
“È un giocatore forte, penso sia un acquisto importante per la Fiorentina. È fermo da un po’ si dovrà rimettere in condizione ma è molto giovane ed allo stesso tempo ha molta esperienza. Sicuro che ci darà un apporto importante”.