De Paul, incubo ex moglie: rischia di saltare il Mondiale per la battaglia legale in corso
Nell’Argentina che si presenterà al Mondiale in Qatar tra le favorite per alzare una Coppa che manca dal 1986, c’è la spina Rodrigo De Paul. Il centrocampista offensivo dell’Atletico Madrid rischia infatti il posto tra i convocati del ct Scaloni, ma non per motivi tecnici.
Argentina verso Qatar 2022 con la grana De Paul
Mentre infatti il calciomercato estivo 2022 è pieno di storie di calciatori a caccia della piazza giusta per mettersi in evidenza e trovare la forma migliore in vista dell’inedito Mondiale autunnale, l’ex Udinese è alle prese con un problema personale che rischia di impattare in maniera importante sulla sua presenza in Qatar tra i convocati dell’Argentina, almeno stando a quanto dichiarato dal presidente della Federazione argentina Claudio Tapia.
Rodrigo De Paul in causa con l’ex moglie
Il problema riguarda la battaglia legale che De Paul ha in corso con l’ex compagna Camila Homs per il sostegno ai due figli della coppia, Francesca e Bautista. Poche settimane fa la donna ha citato in giudizio De Paul per una somma milionaria: il processo che dovrà definire la divisione dei beni e le regole di visita ai figli da parte dei genitori è iniziato nel giugno 2021 ed è in pieno svolgimento. Qualora non si chiudesse in tempi rapidi De Paul potrebbe non avere il visto per il Qatar, a causa delle leggi vigenti nel paese e delle regole FIFA che vietano la partecipazione a un evento con la propria nazionale in caso di denuncia penale pendente.
Caso De Paul, la fiducia del presidente dell’AFA
“Questo è quello che si capisce leggendo l’articolo del Regolamento FIFA“, ha spiegato Tapia che, intervenendo a una radio locale si è poi detto fiducioso che il caso possa rientrare in tempi utili – Non è stato ancora stabilito l’importo degli alimenti, ma credo che ora stiano avviando il processo di divorzio. Conosco bene De Paul e so l’attaccamento che ha nei confronti dei bambini. Credo che tutto si risolverà nel migliore dei modi“.
Fonte: Corriere dello Sport