Bologna, il nuovo Dall’Ara entro il 2026: la squadra rossoblù giocherà in uno stadio temporaneo

Scrive Calcio e Finanza, un iter amministrativo unico per il restyling del Dall’Ara e la costruzione dello stadio temporaneo che ospiterà i match del Bologna durante le opere di riqualificazione. Il sindaco Matteo Lepore, nel fare gli onori di casa con l’AD del Bologna Claudio Fenucci a Palazzo d’Accursio, ha fissato un’ipotetica scadenza per la realizzazione dell’impianto.

«Confidiamo di terminare i lavori entro fine mandato (2026, ndr): a quel punto avremo una delle cittadelle dello sport più belle d’Italia, con l’unico stadio tutelato dall’Unesco», le parole del sindaco riportate da Il Resto del Carlino. Nel pacchetto è compreso anche l’intervento all’Antistadio, finanziato dai quattro milioni previsti dal Pnrr, per riqualificare la pista d’atletica.

Una data certa per l’inizio dei lavori manca, ma nel frattempo c’è l’atto formale di venerdì che mette il Bologna nella condizione di presentare, col progetto per lo stadio provvisorio, il Piano economico-finanziario delle due opere, e lo schema di convenzione che consentirà la chiusura della Conferenza dei servizi.

L’area in cui sorgerà l’impianto provvisorio è stata individuata da tempo, a ridosso dei parcheggi di Fico. La struttura ospiterà 16.000 spettatori per le gare del Bologna e scenderà a circa 3.000 una volta che il “nuovo” Dall’Ara sarà pronto e il provvisorio diventerà la casa rossoblù della Primavera e del calcio femminile. Tutto per dieci anni (durata della concessione), dopo di che l’impianto diventerà di proprietà del Comune.

Sul fronte investimenti, Palazzo d’Accursio ha confermato i suoi 40 milioni, ma per il pacchetto completo ne serve almeno un altro centinaio, che finanzierà Saputo. Per la posa della prima pietra, invece, se tutto andrà come previsto il progetto dovrebbe andare a gara a inizio 2023. Terminato l’iter, che richiederà alcuni mesi, si cominceranno i lavori, che dureranno sei-otto mesi. Nell’area ex Caab il Bologna giocherà per almeno due stagioni, poiché i lavori al Dall’Ara dureranno due anni abbondanti.

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