Perché è meglio un Top player rispetto a due Semitop?

Ogni fantallenatore ha la propria strategia e la propria idea su cui basare l’asta del Fantacalcio.
Per fortuna, non tutti la pensano allo stesso modo, altrimenti non ci sarebbe il divertimento. L’asta per i fantallenatori è un momento speciale, è come la vigilia di Natale per i bambini, un momento che aspetti da tanto tempo.
Ognuno studia la propria strategia e spera di metterla in pratica durante l’asta, ma non sempre è possibile. C’è chi punta forte sugli attaccanti, chi sostiene che il Fantacalcio si vinca con il centrocampo, chi spende una miseria per i portieri per tenersi il budget per i top player offensivi.
Secondo noi non c’è una strategia giusta o sbagliata, sicuramente serve moltissimo arrivare preparati all’asta e avere un pizzico di fortuna, che quella ci vuole sempre.
Il dilemma che affrontiamo oggi è: meglio puntare su un top player di reparto o su ottimi giocatori per avere più soluzioni? Analizziamo ora le due strategie.

Puntare sul top player: Pro e Contro

PRO: Chi decide di utilizzare questa strategia molto probabilmente punta sugli attaccanti, anche se ci sono degli ottimi centrocampisti da bonus che, a volte, rendono meglio degli attaccanti.
Comunque sia, puntare su Immobile (solo nel ’18/19 ha segnato meno di 20 gol con la Lazio), Lukaku (23 e 24 gol nelle due stagioni all’Inter), Vlahovic (21 gol alla Fiorentina al primo anno vero di Serie A e 24 l’ultima stagione divisa tra viola e Juventus con cui ha segnato 7 reti) non è mai sbagliato. Il terzo è ancora agli inizi della carriera ma ha già fatto vedere grandi cose, per gli altri due non c’è bisogno di presentazioni. Garantiscono almeno 20 gol e, alla fine della stagione, un fantallenatore , senza follie in fase d’asta, arriva a premio. Quindi salvo imprevisti, i top player ti garantiscono bonus tutto l’anno.

CONTRO: sono proprio gli imprevisti a tenere con il fiato sul collo i fantallenatori. Prendendo un top player si presume che in fase d’asta siano partiti molti fantamilioni e, quindi, il resto della rosa può essere buona, ma non eccellente. In sostanza, puntare su un top player è un’arma a doppio taglio: ti garantisce bonus, ma se poi salta diverse partite per infortunio (in tempo di Covid c’è da considerare anche questo) o squalifica, c’è il rischio che uno non abbia la squadra all’altezza per sopperire alla mancanza dell’Immobile di turno buttando via la stagione fantacalcistica.

Puntare sull’abbondanza di scelte: Pro e Contro

PRO: il primo motivo è che sicuramente non ci saranno spese folli per un solo giocatore, ma verranno spesi diversamente, suddivisi in più giocatori. Con questa strategia il fantallenatore ha più scelta e non si sente dipendente da un solo giocatore che, se inciampa in un periodo difficile, affonda la squadra. In questo caso non ci saranno stelle, ma ottimi giocatori da doppia cifra che difficilmente possono portare la squadra verso il baratro, anche perché, con questa soluzione, la squadra dovrebbe essere molto più equilibrata in tutti i reparti.

CONTRO: il motivo principale è sicuramente che, salvo exploit improvvisi, non garantiscono i 20 gol di un top. Ogni settimana il fantallenatore deve convivere con l’ansia di schierare i giocatori giusti rischiando di lasciare dei bonus in panchina. E, visto che non ne porteranno molti come i top, se anche quei pochi bonus vengono lasciati fuori la squadra ne risentirà.

In conclusione, come abbiamo detto, non c’è una scelta giusta o sbagliata. Se anno scorso di top che garantivano almeno 20 gol c’era solo Immobile, quest’anno si sono aggiunti Vlahovic e Lukaku (ma ci potremmo mettere anche Osimhen e Abraham), quindi i fantallenatori avranno più scelta e non tutti andranno via ai soliti prezzi esorbitanti (come poteva essere anno scorso), ma molto dipenderà dallo svolgersi dell’asta. Motivo per cui, il nostro consiglio è di provare a prendere uno di questi attaccanti per assicurarvi valanghe di bonus e, magari, senza spendere cifre folli, riuscirete a piazzare altri colpi interessanti per creare un top team.