L’ex direttore di gara è particolarmente soddisfatto perché “i ragazzi in questi giorni hanno dimostrato di essere atleti al 100% e siamo veramente contenti della loro qualità fisica:, si sono fatti trovare belli pronti, e asciutti, insomma nel peso forma. Dico la verità, quando li guardo capisco di avere veramente grandi atleti fra le mani”.
Ovviamente ci sono delle riunioni in cui ci si dedica alle simulazioni al Var. “Si allena il fatto di poter decidere con l’aiuto del monitor ma sotto stress, quindi sotto fatica – spiega Rocchi -. E’ chiaro che qui manca la tensione, la fatica che può avere un arbitro durante la partita, e il pubblico. Ma i ragazzi apprezzano perché fanno quello che poi, da domenica, faranno sul campo”.
Su come si svolge il lavoro? “Cerchiamo di dividerlo per aree, con temi come l’offside che quest’anno subirà un cambiamento direi molto importante, o il fallo di mano, il calcio di rigore e tutto ciò che riguarda i falli di gioco. E c’è una ‘sotto area’ che riguarda i falli di mano in occasione dei calci di rigore”.
Una considerazione anche per gli assistenti, in arrivo a Sportilia. “Ormai sono quasi dei secondi arbitri, diciamo due arbitri sulla fasce laterali. Anche perché, volenti o nolenti, il fuorigioco ha avuto un’evoluzione, per cui l’assistente è sempre fondamentale per la rilevazione del fuorigioco ma diventa fondamentale anche per il supporto all’arbitro”. Per loro ci saranno, annuncia Rocchi, degli incontri specifici a Coverciano, “due o tre giorni esclusivamente per loro, gli assistenti”.
Dopo aver definito la scorsa stagione calcistica “una delle migliori pagine arbitrali degli ultimi anni”, e parlato degli incontri che continueranno a esserci “in presenza a Coverciano e online” anche per gli arbitri, Rocchi parla dell’Open Day di giovedì con la stampa. “Mi piace molto questa idea – sottolinea -, ringrazio il presidente (dell’Aia, Alfredo Trentalange, ndr) che ci ha dato questa possibilità di aprire ai giornalisti le nostre porte, per far capire quello che facciamo”. “Serve anche come viatico per il pubblico – continua – che da casa non conosce ciò che questi ragazzi fanno abitualmente. Per cui faremo assistere all’allenamento, misto atletico e tecnico-tattico, e credo che sarà molto interessante. Poi faremo un’oretta di riunione tecnica in aula, e io chiederò (ai giornalisti ndr) se vogliono partecipare: daremo le linee guida della stagione, quindi credo che anche per loro sarà una gran bella esperienza”.
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