LA PARTITA
Qualche caratteristica del calcio d’agosto, fisiologicamente si è vista ma a differenza del passato queste partite contano già tre punti e il Milan, pur con qualche svarione, li ha portati a casa. Per la prima volta dal 1996 i rossoneri hanno vinto all’esordio da campioni d’Italia in carica e se in quel lontano pomeriggio fu il coast-to-coast di Weah a rubare la scena e i titoli, in questo 13 agosto è stato Ante Rebic a prendersi le luci della ribalta più di tutti. Con la sua doppietta il croato non solo ha sostituito degnamente gli acciaccati Giroud e Origi come prima punta, ma soprattutto ha già eguagliato il bottino di reti dell’intera stagione scorsa.
A San Siro si è giocata una partita strana, meno tattica di quanto si potesse pensare e più lasciata a se stessa in balìa degli eventi. Un po’ per la condizione fisica non ottimale di entrambe, un po’ per il caldo e soprattutto per l’immediato vantaggio di Becao dopo novanta secondi sugli sviluppi del primo corner della partita che ha fatto scemare la festa prepartita dei tifosi del Milan riportandoli alla realtà della nuova stagione. Uno svantaggio immediato a cui la squadra di Pioli ha risposto subito trovando il pareggio con un rigore di Hernandez frutto di un’azione sulla destra di Diaz e di uno scontro – giudicato dall’arbitro falloso dopo il richiamo a rivedere l’azione – tra Soppy e Calabria. All’11’ l’esterno ha firmato il pari e poco dopo, sempre passando da destra, il Milan ha messo la freccia con Rebic bravo a girare di prima l’assist di Calabria.
Nonostante il vantaggio gli spazi sono rimasti ampi da entrambe le parti e se Kalulu con un grande recupero al 28′ ci ha messo una pezza su Deulofeu, a pochi secondi dall’intervallo una dormita di Messias ha permesso a Masina di inserirsi di testa sul secondo palo mandando le squadre al riposo sul pareggio. Scenario cambiato nuovamente dunque, ma per pochissimo tempo di gioco effettivo: dopo 30 secondi dal rientro in campo, infatti, un salto a vuoto di Perez nella propria area ha causato il flipper del pallone sulla spalla di Masina che si è trasformato nell’assist perfetto per il 3-2 di Diaz.
Questa volta il Milan però è rimasto concentrato mantenendo meglio le distanze e creando, anche dopo l’ingresso di De Ketelaere e Giroud, nuove occasioni per allungare. Il poker è arrivato al 68′ ancora con Rebic, letale in area dopo l’azione di pressing congiunto tra Messias e Diaz che ha portato Pereyra a perdere un pallone in maniera sanguinosa per il 4-2 finale.
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LE PAGELLE
Rebic 7,5 – Stagione nuova, Rebic nuovo? É presto per dirlo, ma in poco più di un’ora ha realizzato una doppietta trovando lo stesso numero di gol della stagione scorsa. Non solo, giocando da prima punta si è mosso molto confermando le parole di Pioli dopo il precampionato.
Diaz 7,5 – Si sblocca dopo 33 partite a digiuno, ma fin dalle prime battute è sembrato uno dei giocatori più pimpanti e motivati. Nel mezzo del gioco in tutte le azioni da gol ha fatto rivedere sprazzi di talento della prima parte della stagione scorsa; chiude con un gol e un assist.
Kalulu 7 – Già in forma, con una chiusura incredibile per velocità, grinta e tempismo disinnesca il contropiede di Deulofeu, certamente non un giocatore lento. In difesa è il giocatore più concentrato.
Masina 6 – Torna in Serie A e bagna la presenza numero 100 con un gol in tuffo di testa sorprendendo Messias. Poi però è sfortunato complice di Perez nel regalare il gol a Diaz a inizio ripresa.
Perez 5 – Dopo trenta secondi della ripresa compie un erroracci in area che spazza via il pareggio di Masin poco prima dell’intervallo. In generale un partita in difficoltà.
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IL TABELLINO
MILAN-UDINESE 4-2
Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Calabria 6,5, Kalulu 7, Tomori 6, Hernandez 6,5; Bennacer 6,5, Krunic 6,5 (39′ st Pobega sv); Messias 5,5 (25′ st Saelemaekers 6), Diaz 7,5 (25′ st De Ketelaere 6), Leao 6 (39′ st Origi sv); Rebic 7,5 (25′ st Giroud 6). A disp.: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Touré, Adli, Bakayoko, Kjaer, Florenzi. All.: Pioli 6,5
Udinese (3-5-2): Silvestri 6; Becao 6, Nuytinck 5,5, Perez 5 (21′ st Ebosse 5,5); Soppy 5,5, Pereyra 5, Walace 5 (31′ st Lovric 6), Makengo 5,5 (31′ st Samardzic 6), Masina 6 (38′ st Ebosele sv); Deulofeu 5, Success 5 (21′ st Beto 6). A disp.: Padelli, Piana, Abankwah, Palumbo, Benkovic, Bijol, Nestorovski, Guessand, Pafundi. All.: Sottil 5,5.
Arbitro: Marinelli
Marcatori: 2′ Becao (U), 11′ rig. Hernandez (M), 15′ Rebic (M), 49′ Masina (U), 1′ st Diaz (M), 23′ st Rebic (M)
Ammoniti: Krunic (M); Soppy, Becao, Perez, Ebosele (U)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
• Era dall’agosto 2010 contro il Lecce che il Milan non segnava almeno 4 gol nel match d’esordio stagionale in Serie A. Questa è solo la seconda volta che accade in questo secolo per i rossoneri.
• Il Milan ha vinto all’esordio stagionale in tutti gli ultimi tre campionati di Serie A: non gli accadeva da metá anni ’90 (10 successi di fila alla prima tra il 1987 e il 1996).
• L’Udinese ha subito almeno 4 gol nel match d’esordio stagionale in Serie A per la quinta volta nella sua storia, la seconda negli ultimi 40 anni dopo il 4-0 subito dalla Roma nel 2016.
• Brahim Diaz ritrova il gol in Serie A che gli mancava dal 25 settembre 2021 contro lo Spezia: cinque dei suoi otto gol nel massimo torneo sono arrivati tra agosto e settembre.
• Per la prima volta dalla Serie A 1991/92 sono stati realizzati tre gol nei primi 15 minuti di una gara alla prima giornata di campionato (Cagliari-Sampdoria in quel caso).
• Quello di Becao (1 minuto e 31 secondi) è il gol più veloce subito alla prima giornata da una squadra neo campione d’Italia.
• Tre dei cinque gol segnati in Serie A da Rodrigo Becao sono arrivati contro il Milan, due dei quali a San Siro.
• Tra i giocatori con almeno cinque reti in Serie A, Rodrigo Becao è quello che ne ha segnati di più contro il Milan in percentuale (60%: 3 su 5).
• Il Milan ha subito gol da due difensori differenti (Becao e Masina) in uno stesso match di Serie A per la prima volta da Parma-Milan del 14 settembre 2014 (Felipe e Lucarelli in quel caso).
• Da marzo in poi Gerard Deulofeu ha partecipato a 10 gol in Serie A (6 gol, 4 assist): solo Lautaro (11) ha fatto meglio nel periodo.
• Theo Hernandez ha trasformato due dei tre rigori calciati in Serie A: da quando veste rossonero ha segnato 19 gol nel massimo campionato, solo Gosens (21) ha fatto meglio tra i difensori nel periodo (dal 19/20 ad oggi).
• Ante Rebic ha ritrovato il gol a San Siro in Serie A per la prima volta dopo 482 giorni: l’ultima volta prima di oggi era stata contro il Genoa il 18 aprile 2021.
• Tre delle quattro marcature multiple di Ante Rebic in Serie A sono arrivate al Meazza, due delle quali contro l’Udinese (l’altra a gennaio 2020).
• L’Udinese diventa la 13a squadra a giocare almeno 50 campionati di Serie A a girone unico (la prima friulana): i bianconeri hanno disputato la prima stagione nel massimo torneo nel 1950/51 e hanno sempre giocato in questa categoria dal 1995/96 ad oggi.
• 100ª presenza in Serie A sia per Rodrigo Becão che per Adam Masina.
• Quarto gol in Serie A per Adam Masina (nella sua presenza numero 100): il difensore non andava a bersaglio nel massimo campionato dal 18-12-2016 contro il Pescara (maglia del Bologna).
• 150ª presenza in Serie A per Davide Calabria (tutte con il Milan).
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