Le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa post Lazio-Bologna:
Un commento all’esordio? Le è piaciuto l’atteggiamento?
“La partita è stata difficile, sembrava la classica partita in cui ogni singolo episodio ti va contro. La mia grande preoccupazione era giocare in questo clima per 90 minuti in inferiorità numerica. Sono soddisfatto della tenuta fisica, dell’applicazione tattica, visto che abbiamo dovuto giocare tutt’altra partita rispetto a quello che abbiamo preparato, e sono contento anche dell’aspetto caratteriale”.
Che cosa ha detto all’arbitro per l’ammonizione?
“Non me lo ricordo neanche, ho protestato tutta la partita. Anche giustamente ho protestato. Non entro nel merito dei singoli episodi ma la conduzione della partita non mi è piaciuta”.
Un quotidiano ha messo in prima pagina tutti gli attaccanti, ma non Immobile. Come mai?
“Basta non leggere i giornali, io non me n’ero accorto”.
L’arrivo di un terzino sinistro? Non serve anche un vice Immobile?
“Cancellieri sta facendo un percorso per cercare di poter giocare lì, non gli si può chiedere tutto subito. Se entra in una situazione come quella di stasera fa bene anche da centravanti. Con le squadre chiuse invece deve ancora crescere per giocare lì in mezzo. Però a livello di movimenti ha l’attacco della profondità innata. Prima lavoriamolo bene, poi decidiamo”.
La Lazio dello scorso anno, dal punto di vista mentale, oggi sarebbe crollata..
“Non sempre però, perché l’anno scorso siamo stati tra i migliori a ribaltare le partite. Ma un carattere come oggi si è visto raramente. Dobbiamo aspettare però, visto che il nostro problema è sempre stata la continuità”.
Sull’esordio di Romagnoli?
“Ha finito la partita affaticato ma era normale. A me piace, è intelligente tatticamente e ha letture. Questo gli fa supperire al pizzico di velocità che gli manca. Credo che possa diventare un punto di riferimento per questa difesa”.
Ha già parlato con Maximiano?
“Inutile parlarci in questo momento. Ha chiesto scusa a tutti. Non so se non si è reso conto, probabilmente un portiere più esperto non si pone il problema e calcia via. È un errore, come il centrocampista che stoppa il pallone a 4 metri e se lo fa rubare, bisogna accettarlo. Non è che le scelte future saranno fatte in base al singolo errore”.
Fonte: TMW
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