Iovinella: “Ibra saresti perfetto per il mondo dell’hard. Quel percorso per me adesso è terminato”

«Il vento sta cambiando, i tabù stanno cadendo. Tutti vogliono parlare di sesso con me e non mi guardano più con timore»: Davide Iovinella nella vita fa il difensore centrale. Nel passato recente, però, non è più stato il ragazzo nato a Marcianise nel ‘93 e che ha sempre sognato di giocare a calcio, ma Davide Montana, pornostar scelto e voluto direttamente dall’eminenza dell’hardcore, Rocco Siffredi. E quel cognone-pseudonimo che nasce da una somiglianza con quel Tony Montana di Scarface: Davide è stato l’Al Pacino del cinema per adulti. Calciatore e pornoattore: con tanto di accademia e film girati. Scene su scene, scelto direttamente dalle attrici: «Una vera e propria laurea conseguita nel mondo del porno»: con tanto di quella punta di orgoglio che non fa mai male.

Ora, però, quel percorso è finito.

«Sì, dovevo rinunciare al calcio e alla famiglia. Ho preso la mia strada, senza perdere l’esperienza fatta, Anzi, la voglio mettere a frutto».

Ci perdonerà, ma oggi è difensore della Scafatese: diventa complesso immaginare un legame col porno.

«Ovviamente, parlo di attività extra-calcio. Voglio diventare consulente, fare terapie per coppie che hanno difficoltà anche nella loro intimità, aiutarli a esplorare la loro sessualità. Ogni persona quando mi incontra vuole delle risposte sulla sua vita privata».

Che lei non conosce.

«Esatto. Lo schema, però, è sempre lo stesso: partono col chiedermi come è stata la mia esperienza per poi arrivare alla loro vita sessuale, mi fanno domande sui loro desideri, anche più particolari. Ed è per questo che ho deciso di far diventare un lavoro questo tipo di consulenza. Da mesi e mesi tantissime persone mi fanno domande, mi fermano, si interrogano e mi pongono tanti quesiti. E c’è anche una novità».

Quale?

«L’apertura mentale. Prima il sesso era un argomento difficile, del quale si provava vergogna. Ora, non è più così: sia per gli uomini sia per le donne c’è una serenità nel toccare certi argomenti che prima non ravvisavo. Ed è un qualcosa che mi sta spingendo a specializzarmi in questo campo, perché ci sarà sempre più bisogno di avere i consigli giusti».

Sessualità che nel mondo del calcio è spesso un tabù. È un mondo omofobico, chiuso?

«Ho sempre avuto lo stesso approccio con colleghi calciatori eterosessuali e omosessuali. E anche il nostro mondo sta evolvendo: giocare con un compagno omosessuale è una normalità. Anzi, oggi, ognuno ha la voglia e il diritto di mostrarsi per quelli che sono i propri orientamenti. Ed è un arricchimento per tutti».

A proposito del calciatore Iovinella, lei a chi si ispira.

«Vivo un bel conflitto di interessi. Sono tifoso del Napoli ispirato da uno juventino…».

Non male.

«Sono nativo di Marcianise, mi sento napoletano a tutti gli effetti e sono tifoso del Napoli da sempre. Tra l’altro, quest’anno i nuovi arrivi stanno dando alla squadra quella rinnovata freschezza, quella forza che serviva. In particolare, serviva un attaccante come il Cholito Simeone. Uno aggressivo, un attaccante di razza. Ci voleva nel reparto offensivo azzurro. Così come sarà importantissimo Raspadori per gli schemi di Spalletti. Assieme agli altri acquisti, si sta formando una rosa molto interessante».

Torniamo al riferimento bianconero.

«Leonardo Bonucci. Lo seguo da sempre. Nasco marcatore puro, poi ho evoluto il mio gioco. Quando guardo la Juve, la seguo solo per Bonucci, per provare a migliorarmi. È un pilastro della Nazionale, per chi vuole scendere in campo provando anche a impostare la manovra non esiste riferimento migliore».

Torniamo al porno. Le manca quel mondo?

«In quel periodo giocavo a Marcianise in Promozione e alternavo l’accademia a Budapest con l’attività calcistica. Una spola che, però, mi teneva in grande forma (ride, ndr). Quel percorso, però, come detto, è terminato».

Lei è stato scelto direttamente da Rocco Siffredi, se la sente di fare un giochino?

«Prego».

Invertiamo i ruoli: facciamo che è lei a dover seguire un casting. C’è un giocatore della Serie A su cui punterebbe per un porno.

«Senza alcun dubbio. Anzi, attraverso Tuttosport, vorrei chiedere a Zlatan Ibrahimovic di misurarsi nel mondo dell’hard. Ha il volto rude, fisicamente è perfetto e ha il giusto egocentrismo. Potrebbe sbarcare nel porno senza problemi, sarebbe una star anche lì. Aspetto una risposta da Ibra: da sempre è un mio mito: se vuole percorrere la strada del porno, mi contatti immediatamente».

Fonte: Tuttosport.

Niccolò Bigazzi

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