Scrive Repubblica, la passione per il calcio fin da piccolo, il sogno della firma con il Bari che si realizza, il futuro tutto da scrivere. Poi il buio per quella diagnosi: un tumore. Ma l’amore per lo sport e il calore dei compagni di squadra e della famiglia diventano il miglior supporto alla chemioterapia. Mattia Suriano ha solo 15 anni, ma ha già vissuto un’esperienza fortissima come quella della malattia. Gli amici non lo mollano, i dirigenti gli consentono di allenarsi anche se non può giocare, lui si opera e affronta la terapia. In mezzo i messaggi del calciatore della nazionale Francesco Acerbi, colpito da un tumore al testicolo e tornato in campo, e della prima squadra del Bari. Mattia continua a sorridere, non molla e gioca l’ultima parte della stagione scorsa. Ora ha iniziato il ritiro per il nuovo campionato che sarà forse il più importante, quello della sua rivincita personale. Con cui restituire alla squadra quanto ha ricevuto.
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