Kvara, Udogie e Radonjic: il “Night Night” di Curry conquista la Serie A

Prima Kvaratskhelia a Verona, poi Udogie a Monza e infine Radonjic a Cremona. Sui campi della nuova Serie A sta diventando sempre più frequente imbattersi nell’esultanza della “buonanotte”, resa virale dal cestista più forte d’America, Stephen Curry. Un gesto nato quasi per caso, dopo una tripla messa a segno nel momento clou di Gara-2 dei play-off contro i Dallas Mavericks dello scorso maggio. Con i suoi Warriors sopra di sette punti a un minuto dal termine della partita, il n°30 salta con una finta di corpo il suo marcatore e fa partire una parabola dalla linea dei tre punti che manda a…dormire gli avversari. Ancor prima che la palla accarezzi la retina, il labiale del quattro volte campione NBA è inequivocabile: “Night Night“. Subito dopo unisce i palmi delle mani e li porta al lato destro della testa, mimando il gesto di chi si corica per addormentarsi. Un’esultanza che, eseguita davanti alla panchina della squadra avversaria, sollevò qualche polemica da parte dei tifosi dei Dallas, subito messa a tacere dal campione americano. “Mi stavo solo divertendo“, disse Curry ai giornalisti “Sappiamo quanto sono importanti le routine della buonanotte. È il segnale finale per il lavoro ben fatto quel giorno. Piuttosto speciale“. Niente di preparato o di offensivo, ma un semplice gesto istintivo, che nei mesi successivi si è diffuso sui campi di tutti gli sport.

Dal baseball al basket femminile fino alle stelle del calcio europeo: così la “Night Night” di Curry è diventato un “movimento”

L’esultanza della buonanotte di Curry sta spopolando in tutto il mondo e in ogni sport. Il primo a replicarla è stato l’esterno dei Milwaukee Brewers Andrew McCutchen, dopo un fuoricampo contro i Toronto Blue Jays lo scorso 25 giugno. Un giorno dopo, la cestista delle New York Liberty Sabrina Ionescu ha riportato il gesto sul parquet per festeggiare una tripla, anticipando la star dei Phoenix Mercury Skylar Diggins-Smith in MLB. E le citazioni non potevano chiaramente mancare nel mondo del calcio: Dembelé nell’amichevole estiva contro la Juventus e Neymar, lo scorso 13 agosto, nel 5-2 casalingo contro il Montpellier, hanno reso omaggio alla pointguard dei Golden State, sempre più divertita dall’enorme diffusione della sua esultanza. Sul suo profilo Twitter, Curry ha condiviso le esultanze degli sportivi che hanno contribuito alla diffusione del suo “Night Night” in tutto il mondo. “Un movimento“, come lo stesso campione lo ha descritto, che è arrivato fino alla nostra Serie A e non sembra destinato a fermarsi.