Oggi nelle pagine del Corriere dello Sport, troviamo la moviola di Napoli-Lecce: “Non eccelle Marcenaro, anche se non ha sfigurato nella prima partita con una delle “grandi” del campionato (è la strada sperimentale scelta da Rocchi). Il rigore lascia qualche dubbio (solo gli stolti non ne hanno, diceva Voltaire), forse non preciso sul disciplinare (il giallo a Pezzella che trattiene Anguissa in ripartenza è obbligatorio), ma la grinta (compresa qualche parola sopra le righe) non manca.
Ndombelé interviene su Di Francesco, che va giù: Marcenaro assegna subito il penalty, Abisso al VAR ci mette però moltissimo per confermarlo, perché il contatto non è chiarissimo e l’impressione è che vada anche e soprattutto sul pallone. Perché, con l’irruenza di uno che vuole calciare, avesse preso la gamba di Di Francesco rischiava di rompergliela.
Contatto Tuia-Osimhen, leggera trattenuta, Marcenaro fa proseguire, non sbaglia probabilmente. Osimhen chiede un tocco di mano, ma sia Baschirotto che Pezzella toccano con la gamba”.
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