LA PARTITA
In attesa di Atalanta e Roma, Spalletti si gode vittoria e primato in classifica (in coabitazione con il Milan) al termine di un match dai due volti: ritmi lenti e poco spettacolo nel primo tempo, intensità e tensione agonistica alle stelle nel secondo. Il Napoli, nel complesso, gioca meglio e crea di più, colpisce anche due pali e porta meritatamente a casa i tre punti. La Lazio, invece, non riesce a sfruttare la grande partenza, esce un po’ troppo presto dalla partita e incappa nella sua prima sconfitta, palesando forse per la prima volta qualche limite di troppo sia sul piano difensivo sia su quello della produzione offensiva.
Entrambi i tecnici si affidano all’undici tipo in avvio, ma a partire decisamente più forte sono i padroni di casa, che la sbloccano dopo appena 4′: bell’affondo di Felipe Anderson sulla destra, cross arretrato per Zaccagni che ha tutto il tempo di controllare al limite e trafiggere Meret con un destro potente e angolatissimo. Il Napoli prova a non scomporsi e si affida al possesso palla, che però si concentra soprattutto nella propria metà campo e risulta a lungo piuttosto sterile. I lunghi e flemmatici fraseggi dei partenopei producono poco e la Lazio gestisce il vantaggio con relativa tranquillità per oltre mezzora. Poi però qualcosa cambia. La prima discreta chance per gli ospiti arriva al 34′ e se la costruisce Kvaratskhelia, ma il suo tiro è debole e centrale e non può impensierire Provedel. Poco dopo il georgiano ricalibra il destro e lascia partire un siluro che si stampa in pieno sul palo. È il preludio al pareggio, che arriva al 38′ con una zuccata di Kim dagli sviluppi di corner: Provedel respinge, ma l’orologio di Sozza lo avvisa che il pallone è entrato (questione di millimetri) e il Napoli può esultare. Nel finale di frazione Spalletti perde Lozano per un brutto colpo alla testa in un contrasto con Marusic, al suo posto Politano.
L’azzurro ispira la prima grande azione napoletana della ripresa, ma Kvaratskhelia spreca facendosi murare da Provedel in uscita. Il georgiano si trasforma in assistman per Zielinksi pochi istanti dopo, ma ancora Provedel è decisivo con un riflesso eccezionale. Il Napoli è straripante, la Lazio sonnecchia e al 50′ ringrazia il palo su un’altra zuccata, questa volta di Osimhen. Non è finita perché ancora Kvaratskhelia va vicinissimo al gol, sparando sopra la traversa da ottima posizione su suggerimento di Zielinski. I cinque minuti di fuoco del Napoli spingono Sarri a operare qualche cambio, con gli ingressi di Pedro e Vecino, ma la musica non cambia e al 62′ il Napoli va meritatamente in vantaggio: assist di Anguissa, sassata di Kvaratskhelia, che al quinto tentativo trova finalmente il fondo della rete. Il match comincia a farsi piuttosto teso, la Lazio protesta per una sgomitata di Mario Rui in area su Lazzari e al 70′ va vicina al pari con una spizzata di testa di Felipe Anderson che impegna Meret. È però il sussulto finale di una partita che si spegne nell’ultimo quarto d’ora.
LE PAGELLE
Zaccagni 6 – Parte fortissimo portando avanti i suoi con un gran gol, frutto di una conclusione perfetta per potenza e precisione. Poi sparisce un po’ dalla partita e non riesce ad accendersi neanche in contropiede.
Immobile 5 – Serata difficile, poco coinvolto nella manovra e mai pericoloso.
Luis Alberto 5 – Partita sottotono, con poche idee, poche iniziative e una marcatura decisamente rivedibile su Kim in occasione dell’1-1.
Kvaratskhelia 7 – È l’uomo del momento. Di gran lunga il più pericoloso dei suoi, colpisce un palo, spreca almeno un paio di ottime chance, poi però trova il gol decisivo che manda in orbita il Napoli.
Kim 6,5 – La consueta solidità difensiva e un altro gol, già il secondo in stagione. Sostituire Koulibaly resta difficilissimo, ma la strada è quella giusta.
Osimhen 6 – Un fantasma nel primo tempo, più pimpante nella ripresa, quando colpisce anche un palo. Può fare di più, lui e Spalletti lo sanno.
IL TABELLINO
Lazio-Napoli 1-2
Lazio (4-3-3): Provedel 6,5; Lazzari 6 (39′ st Hysaj dv), Patric 6, Romagnoli 6, Marusic 5; Milinkovic-Savic 6, Cataldi 5,5 (30′ st Basic 6), Luis Alberto 5 (8′ st Vecino 5,5); Felipe Anderson 6 (39′ st Cancellieri sv), Immobile 5, Zaccagni 6,5 (8′ st Pedro 5,5).
Allenatore: Sarri 5,5
Napoli (4-2-3-1): Meret 6,5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Kim 6,5, Mario Rui 6 (45’+2 st Olivera sv); Anguissa 6,5, Lobotka 6,5 (45’+2 st Ndombele sv); Lozano 6 (45’+3 Politano 6,5), Zielinski 6 (23′ st Elmas 6), Kvaratskhelia 7 (23′ st Raspadori 6); Osimhen 6.
Allenatore: Spalletti 6,5
Arbitro: Sozza
Marcatori: 4′ Zaccagni (L), 39′ Kim (N), 17′ st Kvaratskhelia (N)
Ammoniti: Milinkovic-Savic (L), Felipe Anderson (L), Cataldi (L), Marusic (L)
Espulsi:
LE STATISTICHE
• Il Napoli ha ottenuto almeno 11 punti dopo le prime cinque gare giocate in una stagione di Serie A in sei degli ultimi sette campionati, più volte di ogni altra squadra nel periodo.
• La Lazio ha chiuso l’incontro con un possesso palla del 39%, mai più basso per una squadra allenata da Maurizio Sarri in un incontro di Serie A (39% anche contro il Torino con l’Empoli il 6 maggio 2015 e sempre contro il Napoli, con la Lazio il 28 novembre 2021).
• Khvicha Kvaratskhelia è stato coinvolto in cinque gol in Serie A, più di ogni altro giocatore nelle prime quattro presenze da titolare nella competizione con il Napoli dal ritorno dei partenopei nel massimo campionato (dal 2007/08).
• La Lazio non ha trovato il successo in ben cinque delle ultime sette gare di campionato (4N, 1P), tante volte quante nelle precedenti 13.
• Nessun centrocampista è stato coinvolto in più reti di Piotr Zielinski in questa Serie A – quattro (una rete e tre assist), come Teun Koopmeiners.
• Kim Min-Jae è il primo difensore ad avere all’attivo più di una rete in questo campionato (2, con le sue prime 4 conclusioni in assoluto nella competizione).
• Delle 14 reti di Mattia Zaccagni in Serie A, questa è la seconda arrivata con un tiro da fuori area, dopo quella contro il Parma il 1 luglio 2020 – inoltre è la più rapida per l’esterno classe ’95 dall’inizio di una gara nel massimo campionato (3’28”).
• Il Napoli ha vinto 9 trasferte in Serie A nel 2022, più di ogni altra squadra.
• Il Napoli ha subito una rete nel corso dei primi 4 minuti di un match di Serie A per la prima volta dal 14 dicembre 2019 (Kulusevski con il Parma).
• André-Frank Zambo Anguissa è diventato il nono giocatore a collezionare almeno 30 presenze in quattro dei cinque grandi campionati europei negli anni 2000 (dopo Heinze, Tiago, Kjaer, Nzonzi, de Guzmán, Carlos Sanchez, Kevin-Prince Boateng e Gelson Fernandes).
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