Gazzetta: il SAOT, la tecnologia ai raggi X che rivoluziona il fuorigioco ma non mancherà la componente umana

La “kriptonite” contro i casi di fuorigioco moderni e futuri sarà il SAOT, un acronimo (di “Semi- Automated Offside Technology”) che risolve tutto in pochi secondi e non lascia tracce in stile Juventus-Salernitana. Il Fuorigioco Semiautomatico avrà certamente una componente umana nel finale del suo percorso ma situazioni dubbie e episodi copia-e- incolla come quello accaduto con Candreva-Bonucci verranno annullate, azzerate, spolpate. In pratica, non ci saranno più angoli ciechi, punti bui, zone inestricabili, telecamere non fruibili. Attraverso l’utilizzo di analisi all’avanguardia dei dati e dell’Intelligenza Artificiale, il SAOT supporterà gli arbitri nella valutazione inerente all’“on” o all’“offside” partendo dalla posizione dei calciatori al momento del passaggio decisivo quasi in tempo reale e velocizzando decisioni e di conseguenza il gioco. Una bella rivoluzione che è andata in scena in finale di Supercoppa Europea Real Madrid- Eintracht Francoforte, in alcune gare di Champions (con altri sensori rispetto a quelli inseriti nel pallone) e che vivrà il proprio culmine al Mondiale in Qatar. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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