Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, in sala stampa a Firenze, in seguito all’1-1 contro la Fiorentina, in vista del ravvicinato incontro (debutto in Champions League) contro il PSG, dove i bianconeri hanno perso 2-1 al Parco dei Principi disse: “Se vogliamo essere realisti la partita più importante della Champions è quella in casa con il Benfica”.
Ieri, in quella definita “la partita più importante della competizione europea”, la Juventus di Max Allegri ha steccato. Prima il vantaggio, poi la rimonta subita per la gioia dei tifosi del Benfica che sono arrivati a Torino per far sentire la propria voci ai loro beniamini. #Allegriout, l’hashtag che è tornato a spopolare sui social. I tifosi bianconeri sono stufi di vedere una Juve stanca, con poche idee di gioco, scollegata e così difensivista. Una prestazione brutta anche quella da cui provenivano, in campionato contro la Salernitana: ok il gol di Milik ingiustamente annullato che gli avrebbe regalato la vittoria, ma la Juventus non ha giocato bene, non è stata brillante.
Photo LiveMedia/Nderim Kaceli Turin, Italy, September 11, 2022, italian soccer Serie A match Juventus FC vs US Salernitana Image shows: Coach Massimiliano Allegri of Juventus Fc during the Italian Serie A, football match between Juventus Fc and Us Salernitana, on Sept. 11, 2022 at Allianz Stadium, Turin, Italy. Photo Nderim Kaceli LiveMedia – World Copyright
Massimiliano Allegri però non sente assolutamente la panchina bollente, gli infortuni non possono essere un alibi perché comunque la squadra bianconera ha ottimi interpreti che in altri club sarebbero non riserve bensì titolari inamovibili. Un nome? Milik. La qualificazione in Champions League ovviamente dopo due sconfitte, e dunque 0pt nel Girone è assolutamente compromessa, ma Allegri prova a guardare avanti con fiducia: “In Champions è dura, ma non è chiusa. Capisco il momento di difficoltà che vive la squadra; in queste situazioni basta concedere un rigore per cambiare tutto. Preoccupato? Non dobbiamo pensare alle preoccupazioni, bisogna solo lavorare”.
Basterà il solo lavoro alla squadra del tecnico livornese o la dirigenza bianconera starà già guardando altrove per dare una nuova direzione, una nuova rotta ed ulteriori stimoli a degli ottimi giocatori che a tratti sembrano essere completamente smarriti? Uno di questi è sicuramente Dusan Vlahovic che sembra aver perso lo smalto dei suoi giorni migliori. Un cambio di guida per una ventata d’aria fresca? Chissà… Non ci resta che aspettare…
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