“Italia fuori dal Mondiale per due volte di fila? Ce lo siamo meritati”, così Arrigo Sacchi intervistato da Il Messaggero: “Il nostro primo pensiero è per i rigori sbagliati contro la Svizzera, ma la verità è che il primo posto della nazionale elvetica non è frutto del caso. Nel periodo in cui fui il coordinatore delle nazionali giovanili, andai in Svizzera per vedere come lavorano nelle loro accademie. Scoprii club super attrezzati, con strutture all’avanguardia. L’ascesa di un movimento non è mai figlio dell’improvvisazione. Bisogna investire e lavorare. In Italia si pensa ad altro: ad esempio si consente di allenare solo a chi abbia giocato in serie A o B. Con questo criterio, io, Zaccheroni, Sarri e Zeman non avremmo mai lavorato ad alto livello”.
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