Ospite del Festival dello Sport organizzato a Trento da La Gazzetta dello Sport, Clarence Seedorf ha affrontato il suo passato da allenatore del Milan e anche il delicato tema del razzismo: “Non credo che l’Italia sia un paese razzista, perché dopo 20 anni credo di aver capito com’è l’Italia. Ci sono razzisti come dappertutto, ma è il sistema più razzista delle persone. Ci sono poche spiegazioni per cui allenatori che sono arrivati dopo di me al Milan hanno trovato una squadra in Italia e io non abbia mai ricevuto nemmeno una proposta in 20 anni in Italia. Oppure mi dicono: ‘non vogliamo offenderti con una proposta’. Ma tu prima fami una proposta poi io ti dico se sono offeso. In tutta Europa c’è il problema degli allenatori di colore che non hanno opportunità, la prima proposta seria l’ho trovata in Cina. Però è deludente vedere che dopo l’esperienza al Milan in cui fai bene non ricevi una chiamata”.
Fonte: Tuttomercatoweb.
Fonte foto: Milanlive.
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