Scrive Tuttosport, San Siro non è solo la Scala del calcio. E’ stata la casa di Josè Mourinho per due stagioni e sarebbe potuta diventare quella di Paulo Dybala quest’estate se l’interesse dell’Inter si fosse trasformato in un affondo concreto. Sabato pomeriggio sarà anche il teatro della sfida tra Inter e Roma, in uno scenario che presenta ancora una grande incognita: la Joya. Perché se loSpecial One sicuramente non andrà in panchina vista la squalifica da scontare dopo l’espulsione rimediata contro l’Atalanta nell’ultima domenica di campionato, oggi sarà un giorno importante per capire le condizioni di Dybala. L’ex Juventus è rientrato solo ieri dal raduno con la sua Argentina dove però non è sceso in campo nelle due amichevoli disputate prima del Mondiale contro Honduras e Giamaica. Ma se la prima settimana con l’albiceleste la Joya l’ha passata svolgendo lavoro differenziato, nella seconda si è aggregato al gruppo. Ciò nonostante tra martedì e mercoledì notte non ha preso parte al secondo test dell’Argentina, finendo addirittura in tribuna.
Tra il ct Scaloni e Mourinho, dunque, sembra prevalsa la linea del buon senso nel non rischiare un calciatore partito con un fastidio al flessore sinistro, accusato durante il riscaldamento nel match con l’Atalanta. Dunque ora la prova del nove saranno gli esami di oggi a Roma che se daranno riscontro positivo consentiranno Dybala di fare subito un primo allenamento defaticante per poi aggregarsi al gruppo domani ed essere in campo sabato a San Siro. Certo lo Special One dovrà valutare anche come il calciatore avrà assorbito la stanchezza delle ultime 72 ore con un volo intercontinentale preso subito dopo l’amichevole con la Giamaica verso lo scalo di Parigi, per poi fare tappa finale nella Capitale. Insomma, il rischio che la Roma si presenti a San Siro senza le due sue icone esiste ancora e solo le prossime ore potranno confermarlo o cancellarlo. Certo per Dybala sarebbe quasi un paradosso non poter giocare la partita che fino ai primi di luglio si pensava che avrebbe giocato, ma con la maglia dell’Inter. Non è un mistero, infatti, come il 21 giallorosso fosse il sogno estivo di Marotta e tre mesi dopo, qualora giocasse, potrebbe essere lui a decidere la partita, ma per la Roma. Con i nerazzurri, inoltre, ha sempre avuto un buon feeling: 17 sfide, 1 assist e 4 gol. Con San Siro, poi, il feeling è speciale perché proprio a Milano è arrivata la prima rete in trasferta in Serie A. Era il 2 novembre del 2014 e il Palermo dei miracoli espugnava San Siro per 0-2 contro il Milan con una magia di Dybala. Un film che Mourinho, anche se dagli spalti, spera ancora di poter vivere anche se contro la “sua” Inter.
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