Sesta vittoria in campionato, arrivata ancora una volta senza subire gol, a suggellare un primato in classifica che dopo otto giornate rappresenta un unicum nella storia del club. Dalle parti di Bergamo continua a soffiare un vento gelido di alta, altissima classifica e i tifosi tornano a sorridere dopo un anno piuttosto avaro di soddisfazioni. Gian Piero Gasperini ha commentato così il successo sulla Fiorentina, 1-0 rete di Lookman, ai microfoni di DAZN.
Terza vittoria per 1-0 in questa stagione, ma poteva essere un risultato più largo con le due occasioni fallite nel finale. Iniziate a prenderci gusto anche voi con questo “corto muso”?
“No io avrei sperato di chiudere la partita con almeno un gol in più nel finale, ci avrebbe tolto un po’ di pathos negli ultimi minuti, però devo dire che la squadra è stata brava a gestire e questa è una bella vittoria“.
È troppo presto per parlare di obiettivi, ma quanto è soddisfatto della maturità acquisita da questa squadra, che sa gestire il risultato e portarlo a casa meglio rispetto all’anno scorso?
“Sono tutti fattori importanti. Anche sul piano del gioco siamo cresciuti rispetto alle precedenti partite e mi aspetto questo nell’arco del campionato. La squadra è cambiata con diversi elementi nuovi, però è straordinario lo spirito sia di quelli che hanno giocato sia di quelli che sono entrati. Volevamo vincerla, ci siamo riusciti e quindi siamo molto soddisfatti”.
Di imprese l’Atalanta ne ha compiute veramente tante, ma che effetto le fa in questo momento vedere tutti dall’alto in basso?
“Noi siamo felici di questa situazione cerchiamo di farla durare il più a lungo possibile, nel frattempo ci confrontiamo con tutte le squadre. Quello di oggi era un test molto importante, nel frattempo crescono anche alcuni ragazzi come Scalvini, Okoli, Hojlund, tutti ventenni. Siamo felici, i risultati aiutano a lavorare bene e aiutano la crescita di questi giocatori”.
Lookman ha detto che non ha ancora imparato il significato della parola scudetto non è che è arrivato il momento di iniziare a spiegarglielo?
“Come ho detto tante volte abbiamo una maglia rosa che difendiamo con i denti, vogliamo portarla più a lungo possibile, sono otto giornate, non era mai successo e questa è la nostra prima soddisfazione. Per il resto pensiamo gara per gara, abbiamo margini di miglioramento e questo è molto positivo”.
Oggi ha raggiunto le 299 presenze sulla panchina dell’Atalanta, come Emiliano Mondonico, tecnico più longevo della storia dell’Atalanta.
“Ho conosciuto Mondonico, era una persona speciale, attaccatissima all’Atalanta, con un grande cuore per questa società come ce l’ho io e questo record è un grande motivo di orgoglio per me. Prossimo obiettivo? 300 panchine con l’Atalanta a Udine. Siamo contenti di questa prestazione e di questo risultato. Un paio di giorni e poi prepariamo la prossima”.
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