Nel tardo pomeriggio di sabato la Roma, guidata dal vice Foti causa squalifica di Mourinho, ha espugnato San Siro con il risultato di 1 a 2 ai danni dell’Inter di Inzaghi. L’impostazione tattica della gara da parte dei giallorossi è stata però inusuale; infatti, per la prima volta in questa stagione la formazione non presentava nessuna punta in attacco, ma con Zaniolo e Dybala ad alternarsi come estremo riferimento offensivo.
La squadra si è disposta in campo con un modulo di base di tipo 3-4-2-1, con la classica difesa a tre, un centrocampo molto contenitivo con il doppio regista formato dalla coppia Cristante – Matic e davanti Pellegrini, con Dybala e Zaniolo che alternavano la propria posizione.
L’inizio del match non è stato molto positivo per la Roma; infatti, la squadra ha sofferto l’aggressività dell’Inter, la quale ha preso in mano da subito il pallino del gioco, andando prima in gol con l’ex Dzeko (poi annullato per fuorigioco) e poi con Dimarco.
Nel difendersi dagli attacchi nerazzurri, la Roma si disponeva in campo con un modulo in fase di non possesso di tipo 5-4-1, con uno tra Dybala (se gli attacchi provenivano da sinistra) e Zaniolo (se gli attacchi provenivano destra) che rimaneva in zona offensiva per facilitare un possibile contropiede.
In questo frame si nota la disposizione difensiva giallorossa, con Zaniolo che ha seguito Calhanoglu e Dybala che è rimasto in attacco.
Al 39’ è arrivato poi il primo gol della Roma, con la Joya che è riuscita concludere a rete con un tiro al volo su cross di Spinazzola. Da questo momento in poi la Roma ha preso molto più fiducia, cominciando a mostrare un gioco migliore e soprattutto maggiormente fluido. In fase offensiva il modulo utilizzato dai giallorossi era un 3-4-3, con il tridente che si formava con Pellegrini in zona centrale, Zaniolo a sinistra e Dybala a destra.
Nel secondo tempo è poi arrivato il gol vittoria, su palla inattiva con il colpo di testa di Smalling. Quello dei calci piazzati è un fondamentale su cui la squadra giallorossa, già dalla scorsa stagione, sta dimostrando di essere particolarmente pericolosa.
Nel finale di gara la Roma con in campo Camara, Belotti e Abraham ha cambiato la sua impostazione tattica per difendere il risultato. Camara ha giocato principalmente sulla linea di centrocampo, mentre Abraham e Belotti avevano il compito di disturbare la costruzione dell’Inter e, in fase di possesso, di ricevere i palloni alti dalla difesa per proteggerli e mantenere l’azione il più lontano possibile dalla porta di Rui Patricio.
Nonostante un inizio tutt’altro che entusiasmante, la squadra di Mou è riuscita a portare a casa i 3 punti con questa nuova impostazione tattica più contenitiva, la quale è possibile che verrà riproposta anche in altre sfide con avversarie di alte classifica.
Analisi a cura di Alessandro Rosa
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