Scrive la Gazzetta dello Sport, l’annuncio ufficiale arriverà a breve, ma tutte le tessere del complesso mosaico legato all’ingaggio di Dejan Stankovic sono andate ormai al loro posto. Oggi il serbo arriverà finalmente a Genova, a poco più di quarantott’ore dal suo esordio in panchina sabato sera a Bologna, e nel pomeriggio guiderà il primo allenamento. Un’operazione non semplice, quella legata al tesseramento di Stankovic, che ha una sua logica. L’attuale Consiglio di Amministrazione, guidato dal presidente Marco Lanna, dal vicepresidente Romei e dai consiglieri Bosco e Panconi – questi ultimi con competenze professionali specifiche in materia dei conti del club – deve rispettare, non da ieri, rigide disposizioni in quanto non sono permessi scostamenti di bilancio importanti, sia per la precarietà dello stato di salute della società, sia perché in una fase che potrebbe portare alla vendita della Sampdoria, i potenziali acquirenti devono avere fra le mani un quadro reale della situazione. Perciò, qualunque alterazione dello stesso, non garantirebbe una visione reale dei numeri societari blucerchiati.
Nello specifico, l’attuale CdA si è dovuto formalmente cautelare, prima di “autorizzare” e dire formalmente sì all’ingaggio di Stankovic, che a monte esistesse il placet dell’azionista di riferimento, cioè i due Ferrero (Vanessa e Giorgio) proprietari del club. Solo in quel caso il CdA medesimo avrebbe evitato una possibile “azione di responsabilità” a suo carico, in caso di contestazione di chi detiene la titolarità delle azioni sampdoriane. Un aspetto non secondario, per quattro soggetti che avevano detto sì a prendersi in carico la Samp il 27 dicembre scorso, e che hanno invece visto prolungarsi il loro complicato incarico ben oltre quanto era lecito al’epoca prevedere. Queste, più nel dettaglio, le lungaggini burocratiche legate allo stato attuale del club che hanno fatto dilatare i tempi della fumata bianca.
Inizia a preoccupare, semmai, il perdurante stallo nelle trattative per la cessione della società. Molte voci, ma nessuna offerta vincolante ancora presentata. La Samp ha bisogno in tempi brevi di un’iniezione di liquidità che consenta, già sul mercato di gennaio, di rinforzare la rosa laddove Stankovic riterrà necessario intervenire. Ma senza una nuova proprietà, tutto diventerebbe fatalmente più complicato.
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