Roma-Lecce, Mourinho ha puntato sui cross dal fondo e sulle verticalizzazioni centrali. L’analisi tattica

Nel posticipo della domenica sera la Roma è riuscita a tornare alla vittoria dopo il brutto ko in Europa League contro il Betis e lo ha fatto battendo in casa 2-1 il Lecce.

I giallorossi, dopo l’esperimento tattico contro l’Inter di giocare senza un centravanti di ruolo, è tornata al suo consueto modulo, in cui però a sorpresa è stato schierato Belotti al posto di Abraham come terminale offensivo. Il modulo tipo adottato era quindi un 3-4-2-1, con il trio difensivo composto dai soliti Ibanez, Mancini e Smalling; a centrocampo Zalewski e Vina esterni con Pellegrini e Cristante nella zona centrale; davanti invece spazio a Zaniolo e Dybala dietro al Gallo Belotti.

Con questo modulo la manovra offensiva giallorossa si è tipicamente svolta in 2 modalità:

1. Sulle corsie esterne, mandando un esterno tra Vina e Zalewski a crossare dal fondo. In questo caso l’occupazione dell’area di rigore avveniva con tre uomini: l’esterno opposto che attaccava il secondo palo, il centravanti che attaccava il centro della porta e un trequartista sul primo palo.

Quest’aggressione dell’area di rigore è stata riproposta anche quando il cross che arrivava da un centrocampista dalla trequarti.Per vie centrali, in questo caso la verticalizzazione avveniva sulla punta centrale, la quale scaricava palla su un trequartista. Ricevuto lo scarico, il trequartista cercava l’imbucata in profondità per il suo compagno di reparto, il quale nel frattempo attaccava lo spazio. 

2. Per vie centrali, in questo caso la verticalizzazione avveniva sulla punta centrale, la quale scaricava palla su un trequartista. Ricevuto lo scarico, il trequartista cercava l’imbucata in profondità per il suo compagno di reparto, il quale nel frattempo attaccava lo spazio.

La Roma con questa duplice impostazione è riuscita a creare molti occasioni da gol, soprattutto dal momento in cui si è trovata in superiorità numerica, riuscendo a creare un indice di Xg di 3,62.

È mancata però lucidità sottoporta in più occasioni, riuscendo a portare a casa i 3 punti solamente grazie ad un gol da calcio di rigore. 

Il problema dell’attacco della Roma si è fatto ancora più serio in quanto quello che sin qui è stato il miglior marcatore della stagione, ovvero Paulo Dybala, è stato costretto ad uscire per un serio infortunio. In mancanza dell’asso argentino, la Roma e tutti i suoi tifosi sperano che Abraham e Pellegrini possano tornare alle straordinarie medie realizzative della scorsa stagione per continuare a lottare per le prime posizioni in Campionato e superare il girone di Europa League.

Analisi a cura di Alessandro Rosa

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