Il pallone della Mano de Dios all’asta. Lineker furibondo: “Come diavolo l’ha l’arbitro? Ora guadagnerà pure dal grande errore”
Scrive il Corriere dello Sport, per l’Inghilterra arriva adesso anche un’altra beffa, che va a rispolverare una delle giornate più amare di sempre nella storia della nazionale. 22 giugno 1986, Azteca di Città del Messico, quarti di finale dei Mondiali. L’Argentina di Diego Armando Maradonavince per 2-1 e vola in semifinale di un’edizione che vedrà la Seleccion trionfare e gli inglesi accumulare rabbia e rimpianti eterni per essere stati vittime prima del celeberrimo gol di mano del Pibe de Oro, la mitica Mano de Dios, e poi del gol del secolo dello stessa leggenda di Lanus. Trentasei anni e mezzo dopo, però, si apprende che l’arbitro di quella sfida, il tunisino Ali Bin Nasser, oggi 78enne, conserva il pallone originale di quel match, neppure troppo gelosamente avendo comunicato l’intenzione di venderlo all’asta dalla quale potrebbe arrivare a guadagnare oltre 3 milioni di sterline.
Ma se andare contro un proprio ex compagno non è politically correct, scagliarsi contro Nasser è lecito, almeno secondo Gary Lineker, che su Twitter non ha nascosto la propria rabbia per l’imminente guadagno dell’ex arbitro. L’ex numero 10 della nazionale inglese non si capacita soprattutto di come quella reliquia così amara per calciatori e tifosi dei Tre Leoni sia rimasta per così tanto tempo tra le mani dell’arbitro: “Come diavolo è possibile che il pallone sia finito all’arbitro? Con che sfacciataggine lo ha potuto tenere nell’armadio per tutto quel tempo? Ora guadagnerà pure dal più grande errore arbitrale nella storia dei Mondiali di calcio. Non può essere vero“.
L’asta si terrà il prossimo 16 novembre, quattro giorni prima del via del Mondiale in Qatar, altra coincidenza che ha fatto infuriare gli appassionati inglesi nei confronti di Nasser, che ha così spiegato al propria decisione: “Questo pallone fa parte della storia del calcio mondiale, mi sembra il momento giusto per condividerlo con il mondo. Mi auguro che l’acquirente sia in grado di mostrarlo e di condividerlo con i tifosi di tutto il mondo in qualche modo“.