La Superlega non è morta, l’AD: “Si farà, per il bene del calcio”

Source: Twitter A22 Sports

Il tema relativo alla Superlega scatenò, a suo tempo, un turbinio di reazioni sia da parte dei tifosi che da parte dei club calcistici, oltre alle istituzioni. Ma il progetto è tutt’altro che morto, almeno a quanto racconta Bernd Reichart, AD di A22 Sports, società alla base della competizione. Reichart ha infatti rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui ha parlato del presente e del futuro del progetto. “Innanzitutto devo dire che ho ricevuto incoraggianti reazioni nelle prime quarantotto ore del mio incarico. Il mondo del calcio ha apprezzato il nostro approccio aperto al confronto onesto e leale”. Il calcio, spiega l’AD sta attraversando grossi problemi per quel che riguarda la sostenibilità economica e la governance deve essere all’altezza per superare queste sfide. Reichart torna anche sul primo tentativo, fallito, di lanciare il progetto: ” Il clima di minacce e sanzioni, messo subito in atto dall’Uefa e da alcuni governi, aveva impedito di impostare un confronto. Dopodiché oggi ci presentiamo con un’evoluzione di quel progetto, con un torneo aperto e con un approccio completamente diverso”.

Approccio differente spinto anche dalla consapevolezza, spiega il dirigente, che servono riforme strutturali nel mondo del pallone. Quale potrebbe essere, dunque, il nuovo format per la Superlega? “Un torneo aperto, con retrocessioni e promozioni, che possa essere più attraente per il pubblico, più coinvolgente e meglio spendibile a livello globale. Ma siamo qui per ascoltare, per analizzare le idee di tutti e non per imporre un format, ma per costruirlo insieme”. Servirà, appunto, confrontarsi con le istituzioni e Reichart non si nasconde, parleranno anche con Ceferin, a cui hanno spedito una lettera. Lo stesso con Infantino. L’amministratore delegato spiega poi i ruoli di Agnelli, Perez e Laporta: “Loro hanno iniziato il discorso un anno e mezzo fa, mettendo sul tavolo i problemi del calcio e nonostante le minacce e le critiche, anche feroci, sono ancora qui a farsi carico della loro responsabilità”. ma la domanda che agita tanti tifosi è una sola: la Superlega si farà? “Questo sarà il mio, il nostro obiettivo nei prossimi mesi. Vedremo quale sarà la decisione della Corte Europea e noi saremo pronti. Io sono convinto che si farà, per il bene e la sopravvivenza del calcio.”

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