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Mourinho: “Non siamo qui in vacanza, dobbiamo vincere per non dipendere da nessuno”

Josè Mourinho tiene alta la tensione in vista della sfida contro l’Helsinki, gara decisiva per restare in corsa per il secondo posto nel girone di Europa League“Dobbiamo vincere per non dipendere dagli altri. Sappiamo che non sarà facile – ha spiegato il tecnico della Roma -. Non siamo qui in vacanza, siamo qui per restare in Europa League“. “Non vogliamo scendere in Conference League dove siamo i detentori del titolo – ha aggiunto -. Per noi sarà una gara cruciale“.

Il campo artificiale? Non importa se sia un terreno sabbioso o di erba artificiale. Dobbiamo vincere e basta – ha proseguito lo Special One -. Giocare su un terreno artificiale cambio lo sport, chi è abituato a giocare su questo campo è avvantaggiato”. “Lo scorso anno, ci abbiamo giocato due gare: entrambe sconfitte, di cui una storica. Poi nella gara della verità, abbiamo ammazzato il Bodo/Glimt. Con loro non può succedere, se perdiamo siamo fuori. Non c’è da piangere: dobbiamo giocare e vincere”, ha continuato.

Quanto al valore dell’avversario Mou non ha dubbi. “Oggi vediamo come ci sono squadre organizzate, con allenatori preparatori – ha aggiunto -. Questo ho avvertito all’andata, undici contro undici sarebbe stata difficile. Visto che domani sarà così, allora dico che è una partita dove dobbiamo giocare ad alto livello”. “Differenza di ranking? Gli unici numeri sono i gol che si segnano, che non si segnano e i punti in classifica – ha continuato -. Gli altri non sono utili. Per me, loro sono una buona squadra”

Poi qualche battuta sulle difficoltà a segnare degli attaccanti. “A me quando si parla in modo positivo sono felice di esaltare l’individuale – ha spiegato Mou -. Al contrario quando c’è negatività non voglio mai gettare la croce addosso a uno. Siamo noi come squadra che dobbiamo segnare di più, non voglio andare sui singoli”. Chiusura dedicata alle critiche sulle prestazioni degli esterni. “Una squadra che ha problema di manovra, non crea opportunità. Se nell’ultima gara contro una squadra prima in Serie A non abbiamo creato dieci opportunità, contro l’Atalanta ne abbiamo avute 15. La manovra è positiva – ha concluso -. Sugli esterni l’unica cosa che si può dire è che non abbiamo mai avuto gli stessi per 3-4 gare di fila per via dei tanti infortuni”.

Fonte: Sportmediaset.

Niccolò Bigazzi

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