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Bonaventura-Milenkovic, la Viola passa al Ferraris e affonda la Samp

LA PARTITA
A caccia di punti per dare la svolta nelle retrovie, a Marassi Stankovic piazza il 2003 Montevago accanto a Caputo e conferma Amione a sinistra. Italiano invece si affida a Bonaventura, Mandragora e Duncan in mediana e al tridente Ikonè-Jovic-Kouamè. A buon ritmo l’avvio del match è tutto di marca viola. In pressione, la squadra di Italiano palleggia bene da dietro e spinge sugli esterni. Dopo quattro minuti di gioco Kouamé sfonda a sinistra e Bonaventura sblocca la gara deviando in rete un cross preciso di Dodò. Gol che fa saltare subito il banco e accende il match trasformandolo in una lotta a tutto campo. Da una parte Terracciano esce su Caputo, un cross di Leris attraversa tutto lo specchio della porta e Colley spedisce alto di testa sugli sviluppi di un corner. Dall’altra invece Kouamé fallisce il raddoppio dopo una grande azione di Ikoné e Marinelli lascia correre su un contatto in area tra Villar e Jovic dopo aver rivisto le immagini a bordocampo. Episodi che innescano un finale di primo tempo molto fisico chiuso da un destro alto di Caputo, un controllo sbagliato in area di Montevago e un cross murato a Biraghi dopo una giocata di Bonaventura. 

La ripresa inizia con gli ingressi in campo di Gabbiadini, Igor e Cabral rispettivamente al posto di Montevago, Martinez Quarta e Jovic. Cambi che non modificano l’assetto tattico delle squadre e nemmeno il tema del match. Con tanti scontri e interruzioni di gioco, in campo la differenza la fanno infatti solo le iniziative individuali. Soprattutto sugli esterni con Augello da una parte e Ikone e Kouamé dall’altra. In vantaggio, la Viola prova a controllare la gara alzando il baricentro e provando a sfruttare la corsia sinistra e il gioco aereo. Tattica che funziona alla perfezione. Servito da Mandragora, Bonaventura non centra la porta di testa, poi Milenkovic sovrasta Caputo su un corner e raddoppia i conti con una zuccata precisa. Rete che concretizza il forcing viola e innesca altri cambi. Nella Fiorentina fuori Duncan, dentro Amrabat. Nella Samp Vieira e Quagliarella prendono invece il posto di Duncan e Villar. Mosse che mescolano un po’ le carte della formazione blucerchiata, ma che non danno la scossa agli uomini di Stankovic. In controllo, la Viola arriva sempre prima sulle seconde palle e si concentra sul possesso per abbassare i ritmi e gestire il risultato. Atteggiamento che congela la sfida e concede pochissime chance alla Samp per rientrare in partita. Dopo gli ingressi di Saponara e Barak, Quagliarella ci prova da fuori, ma non centra la porta. Poi un intervento con i piedi di Audero su un tentativo ravvicinato di Bonaventura e una parata di Terracciano su Murillo chiudono la gara. La Fiorentina vince e dà continuità di risultati al lavoro di Italiano. La Samp invece resta inchiodata a sei punti in fondo alla classifica e cerca ancora un’identità.
 

LE PAGELLE
Bonaventura 7:
si muove bene galleggiando tra le linee e facendosi sempre trovare dai compagni. Appena ha spazio va a rimorchio delle punte come nell’azione dell’1-0 conclusa in porta con precisione e tempismo perfetti
Kouamè 6,5: spinge e strappa, puntando Bereszynski e tenendo alta la pressione dalla sua parte. Avvia l’azione del vantaggio, poi però sbaglia il raddoppio dopo una grande incursione di Ikonè
Jovic 5: va al trotto, non arretra a cercare palloni giocabili e si vede pochissimo al centro dell’attacco. Colley e Ferrari hanno vita facile in marcatura. Italiano lo leva nell’intervallo
Milenkovic 6,5: preciso in marcatura e micidiale di testa nell’area avversaria. Raddoppia i conti sovrastando Caputo sul corner perfetto di Mandragora
Villar 5: non trova la posizione giusta per contrastare in mediana e sul gol di Bonaventura è troppo lento a ripiegare. Diversi errori anche negli appoggi e su Jovic rischia il rigore
Augello 6: prova a dare un po’ di ordine alla manovra blucerchiata fornendo uno sbocco a sinistra e andando spesso al cross. E’ il più lucido e preciso degli uomini di Stankovic. Esce per un problema fisico
Montevago 5,5: nonostante l’età, la fisicità c’è. Ma con Martinez Quarta la lotta è durissima e non riesce a far male quando la palla passa dalle sue parti. Stankovic gli concede solo 45′
 

IL TABELLINO
SAMPDORIA-FIORENTINA 0-2
Sampdoria (4-4-2):
Audero 6; Bereszynski 5,5, Ferrari 6 (21′ st Vieira 5,5), Colley 5,5, Amione 6 (37′ Murillo 6); Leris 5, Villar 5 (21′ st Quagliarella 5,5), Djuricic 6, Augello 6 (26′ st Murru 5,5); Montevago 5,5 (1′ st Gabbiadini 5,5), Caputo 5,5.
A disp.: Contini, Tantalocchi, Rincon, Yepes, Malagrida, Trimboli. All.: Stankovic 5
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Dodò 6,5, Milenkovic 6,5, Martinez Quarta 6 (1′ st Igor 6), Biraghi 6; Bonaventura 7, Mandragora 6,5 (38′ st Barak sv), Duncan 6 (20′ st Amrabat 6); Ikonè 6,5, Jovic 5 (1’st Cabral 6), Kouamè 6,5 (38′ st Saponara sv).
A disp.: Cerofolini, Gollini, Terzic, Ranieri, Venuti, Maleh, Zurkowski, Bianco, Di Stefano. All.: Italiano 6,5
Arbitro: Marinelli
Marcatori: 4′ Bonaventura (F), 13′ st Milenkovic (F)
Ammoniti: Leris (S)
Espulsi:

LE STATISTICHE
– La Sampdoria ha raccolto solo sei punti finora, dopo le prime 13 gare stagionali in Serie A ne aveva sempre collezionati almeno nove – considerando tre punti a vittoria da sempre. 
– La Fiorentina ha vinto due trasferte di fila in Serie A per la prima volta da settembre 2021 (tre in quel caso, di cui la seconda proprio al Ferraris, contro il Genoa). 
– La Sampdoria ha perso quattro gare casalinghe di fila in Serie A, non accadeva da febbraio-aprile 2011 (cinque in quel caso). 
– La Fiorentina ha vinto quattro gare di fila considerando tutte le competizioni, segnando in media 2.3 gol a partita. 
– L’ultimo gol in trasferta di Giacomo Bonaventura in Serie A era arrivato proprio al Ferraris, contro il Genoa, il 18 settembre 2021 – da allora quattro gol di fila in casa. 
– La Sampdoria è la squadra contro cui Bonaventura ha partecipato attivamente a più gol in Serie A: otto (cinque gol e tre assist). 
– Da quando Nikola Milenkovic milita in Serie A (2017/18), nessun difensore centrale ha segnato più di lui, esclusi i calci di rigore (14 reti). 
– Due degli ultimi tre gol della Fiorentina in Serie A sono arrivati su gol di testa di Milenkovic, su assist da calcio d’angolo di Cristiano Biraghi.  
– Nessuna squadra ha subito più gol della Sampdoria (sei) nei primi 15 minuti di gioco in questa Serie A. 
– Per la prima volta Dodô ha preso parte ad un gol in Serie A, servendo un assist alla sua decima presenza nella competizione. 

redazionegoalist

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