Le parole di Thiago Motta ai microfoni di Dazn: “Ogni tanto non riesco a mostrare la mia gioia e soddisfazione nel vedere questi giocatori entrare in campo e fare la partita che hanno fatto. Primo tempo difficile da giocare, nel secondo con l’aiuto della panchina abbiamo finito la partita in modo fantastico“. Sui meriti personali per aver indovinato i cambi: “Non credo che la differenza la facciano gli allenatori, ma i giocatori che vanno in campo, che si allenano ogni giorno. In partita raccogli quello che fai in settimana e stiamo raccogliendo i frutti con la squadra che cresce e anche l’allenatore che può proporre qualcosa di nuovo. Il gruppo ha la voglia giusta per raggiungere obiettivi di squadra e singoli perché sono forti e se lo meritano“. Thiago Motta ha seguito l’allenamento lontano, quasi distaccato dai suoi giocatori: “Cerco di immaginare le cose che possono succedere in panchina e come stanno loro, è una mia preoccupazione chiedergli come stanno. Sono come dei figli, ma bisogna anche capire quando lasciare dei momenti per loro perché abbiamo dei leader in squadra che possono comunicare e anche loro possono immaginare cosa può succedere in partita. Devono cadere anche da soli ma noi dobbiamo aiutarli e stargli vicino“.
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