Alessandro Onorato, assessore allo Sport, ha risposto a Claudio Lotito dopo le parole a Il Messaggero del presidente della Lazio sullo stadio Flaminio: “Facciamo chiarezza, l’iter è molto semplice. Se Lotito vuole lo stadio della Lazio deve presentare uno studio di fattibilità con la spiegazione di un progettista della Lazio e farci capire cosa vuole fare sia all’interno che all’esterno della struttura. Il Comune a quel punto convoca una conferenza dei servizi che coinvolge tutte le autorità, regionali e nazionali. Ci sarà un’analisi del progetto che verrà presentato e si verificherà se effettivamente sia realizzabile. È inutile generare discussioni intorno allo stadio senza un progetto”.
Ci sarà un incontro in Campidoglio per far decadere i vincoli? Questo è ciò che ha fatto capire Lotito.
“Lo stadio lo sappiamo ha dei vincoli, ma non vuol dire che non si possa fare nulla per aggirarli. Quando arriveranno con tutte le carte, ci fermeremo a capire qual è l’idea della Lazio e del suo progettista. Il Campidoglio non è un bar, dove ci si siede e discutendo tra amici si superano i vincoli. Si presenta un progetto e le autorità competenti che lo Stato prevede dovranno esprimersi”.
Il Comune di Roma potrebbe intervenire su un ipotetico progetto Flaminio?
“No, il Comune mette i soldi per recuperare i campetti abbandonati di periferia. Se Lotito e la Lazio vogliono investire sul Flaminio, noi siamo qua, anche perché sarebbe una soluzione fisiologica per fare e per realizzare in quello stadio la casa della Lazio”.
Sul Flaminio priorità della Lazio fino a quando?
“Chiudiamo l’anno in attesa della Lazio. Noi saremo ben lieti di accogliere l’impegno della Lazio sul Flaminio. Se entro l’anno arriverà il progetto lo prenderemo in esame, se non dovesse arrivare lo interpreteremo come uno scarso interesse sulla struttura stessa. Noi non possiamo ripetere gli errori delle giunte che ci hanno preceduto: non si può lasciare una struttura del genere in quelle condizioni”.
Chi si sta muovendo oltre Lotito dietro al Flaminio?
“Al Flaminio si sono interessate diverse persone, diversi imprenditori, che si sono fatti avanti per investire e recuperarlo”.
Se la Lazio non dovesse investire, si sente di poter assicurare che il Flaminio avrà una sua seconda vita per altre vie?
“Sì, assolutamente sì. Pensare diversamente da ciò lo considero mero provincialismo”.
Fonte: Tuttomercatoweb.
Dopo tre pareggi consecutivi e il rinvio della gara con il Milan, gli emiliani ritrovano…
Dodò una delle colonne portanti di questa Fiorentina, Palladino non ne fa mai a meno…
Una nuova vita semplice e modesta lontano dai riflettori del calcio: l'ex giocatore di Lazio…
Le formazioni ufficiali di Cagliari-Bologna CAGLIARI (4-3-2-1): Scuffet; Zappa, Palomino, Luperto, Obert; Prati, Marin; Zortea,…
Un fulmine a ciel sereno colpisce l'Inter: movimenti nella capitale lasciano presagire una trattativa clamorosa. …
Nessun ribaltone dopo la figuraccia di Firenze ma che caos nello spogliatoio Dopo la figuraccia…