Il Marocco fa un’altra impresa, dopo la vittoria sulla Spagna, e scrive la storia del calcio africano. Grazie a una rete nel primo tempo di En-Nesyri la squadra nordafricana vince ed elimina contro il Portogallo e diventa la prima squadra araba e del continente nero a qualificarsi in semifinale nella storia della Coppa del Mondo. Torna invece a casa la formazione lusitana che dopo il brillante ottavo contro la Svizzera non riesce a scardinare la difesa marocchina.
PARTITA A SCACCHI – Il copione della gara è quello atteso, il Portogallo palleggia alla ricerca dell’imbucata e il Marocco difende compatto per poi ripartire. Le prime occasioni arrivano da calcio piazzato con Joao Felix da una parte che di testa impegna Bounou alla parata in tuffo e En-Nesyri che non inquadra la porta sugli sviluppi di un angolo, ma sono due fiammate in mezzo al possesso sterile dei lusitani che non riescono a spezzare il fortino eretto dalla squadra di Regragui. La squadra di Santos deve così affidarsi a tanti lanci lunghi per provare a sorprendere un Marocco attento e compatto, che sa ripartire con pericolosità sfruttando le catene sulle due corsie laterali. È quasi una partita a scacchi fra i due tecnici con il Portogallo cerca le mosse per per scardinare il sistema di gioco marocchino, abbassando il baricentro o cercando il cambio di gioco, e i nordafricani che risponde colpo su colpo.
LA SBLOCCA EN-NESYRI Marocco è più incisivo del Portogallo nel finale e così passa in vantaggio. Grande giocata di Ounahi in mezzo al campo, palla ad Attiat-Allah che crossa in mezzo un gran pallone per la testa del centravanti En-Nesyri che anticipa un’uscita maldestra di Diogo Costa, sovrasta Ruben Dias e mette a segno il gol che sblocca la gara facendo esplodere lo stadio. La risposta lusitana è immediata con una conclusione al volo da posizione difficilissima di Bruno Fernandes che scavalca Bounou, ma colpisce la traversa. La gara si accende con il Portogallo che reclama un rigore per un tocco in area, leggero, di Hakimi sullo stesso numero 8 lusitano e il Marocco che sfiora il raddoppio in contropiede con Attiat-Allah che calcia male a lato.
ENTRA RONALDO, SAISS SI ARRENDE – Il Marocco spinge anche nella ripresa e sfiora su un calcio piazzato il raddoppio: tiro-cross sul primo palo di Ziyech su cui saltano a vuoto diversi compagni con Diogo Costa che respinge d’istinto rischiando un altro pasticcio. Santos decide che è il momento di cambiare e chiama dalla panchina Cristiano Ronaldo per provare a rimontare lo svantaggio quando siamo al 50°. Il Marocco invece perde anche Saiss per infortunio e il suo sostituto Dari parte col piede sbagliato lasciando Ramos indisturbato a saltare di testa in mezzo all’area, ma per sua fortuna la conclusione finisce a lato.
ASSALTO LUSITANO – Il Portogallo assalta l’area avversaria, ma non produce molto più di un tiro di Bernardo Silva che finisce alto, almeno per lunghi minuti con la difesa nordafricana che soffre, ma tiene. Sono solo i tiri da fuori a preoccupare il Marocco come all’83° quando Joao Felix prova un tiro a giro che Bounou alza sopra la traversa in tuffo. Il Marocco si chiude in un catenaccio di rocchiana (nel senso di Nereo Rocco) memoria con tutti gli effettivi a protezione dell’area per poi provare a innescare il contropiede conquistando falli che fanno respirare la squadra. Ci prova anche Ronaldo al 90°, ma Bounou è attentissimo e blocca in due tempi anche questo tentativo. Nel finale il Marocco soffre ancora anche per l’espulsione di Cheddira, due gialli ingenui in cinque minuti, ma rischia anche di chiuderla con un contropiede non concretizzato da Aboukhlal che cerca un pallonetto a tu per tu con il portiere avversario.
Fonte: Tuttomercatoweb.
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